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Posted 8 giugno 2010 by Alfonso in News
 
 

Provincia di Isernia ad alto rischio


La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato un emendamento al ddl sulla Carta delle Autonomie:  arriva il taglio delle mini-province sotto i 200 mila abitanti tra cui Isernia.

Il testo dell’emendamento del relatore Bruno è stato modificato da un sub-emendamento di Beatrice Lorenzin (Pdl) che abbassa la soglia minima, di abitanti per provincia, a 150mila per tutte quelle città che hanno il 50 per cento del territorio montuoso.

Secondo i dati Istat relativi all’anno 2009, le province da abolire, in quanto rientrano nella categoria del disegno di legge, sono quattro: Vercelli con 180.111 abitanti, in Piemonte; Isernia con 88.895 abitanti, in Molise; Fermo con 176.488 abitanti, nelle Marche; e Vibo Valentia con 167.334 abitanti, in Calabria. Altre tre province sono ancora in forse perché, pur avendo meno di 200 mila abitanti, potrebbero non rientrare in quanto al 50 per cento con territorio montano. Si tratta di Biella e Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, e di Crotone in Calabria.

Per il capogruppo del Pd in Commissione Affari Costituzionali, Gianclaudio Bressa, l’emendamento del relatore Bruno “viola l’articolo 133 della Costituzione che prevede che l’abolizione parta dal basso, dal livello territoriale, verso l’alto” e soprattutto dice Bressa non si atterrebbe alle parole della Costituzione che invece parla di “modifiche e non di soppressione delle province”. Per questo, ha ribadito il capogruppo del Pd, “abbiamo votato contro”.

Fonte Tgcom

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Alfonso