C’han gabbato?
Quando mi hanno spedito questa foto, ho subito pensato che si riferisse all’attuale iniziativa dell’Amministrazione Comunale, quella che invitava “automobilisti e centauri a moderare la velocita’ “, ma un attimo dopo mi è venuto in mente che nel nostro caso trattasi di manifesti, non cartelli stradali.
Poi ho pensato al costo, pensando che un comune in dissesto difficilemente potrebbe accollarsi la spesa di realizzare simili segnaletiche, che da quel che io sappia non sono certo economiche, ma solo alla fine ho notato che il logo comunale era diverso da quello rionerese, pertanto deve necessariamente trattarsi di un’altra realtà.
In politica, si sa, meglio dire poco per essere attaccati il meno possibile, ma non avendo neppure potuto ascoltare la radio intervista, non so se l’idea è stata un riflesso o se è stata presentata come un qualcosa di nuovo.
In quest’ultimo caso, abbiamo due opzioni: o trattasi di telepatia, oppure c’han gabbato.
A prescindere da questo, in entrambi i casi, speriamo vivamente che il cartello venga recepito da chi di dovere, alla fine ciò che conta è il messaggio che si è voluto dare.
Le proposte sembrano valide. Credo sia ora opportuno formalizzare le varie questioni, assecondando la buona pratica della democrazia partecipativa, attraverso un atto ufficiale da depositare presso l'amministrazione e presso tutti gli organi competenti.
fanno più ridere o più pena?
Hanno copiato e, ancor di più, con rozzezza!
Più che rozza, la definirei ingenua. La comunicazione istituzionale non può essere improvvisata e il rischio di simili operazioni fai da te è di ottenere un effetto boomerang che mini la credibilità delle Istituzioni stesse, come si è appunto verificato, amplificando il dissenso interno. Scomodare inoltre una agenzia nazionale, come l'Ansa, con un lancio stampa, perché dubito fortemente c che il cronista dell'Ansa abbia come interesse primario l'attività politica di Rionero, ha del paradossale, visto che sarebbe stato opportuno salire agli onori della cronaca per altri meriti, quale la soluzione di ben altri problemi da parte dell'attuale amministrazione.
Credo quindi sia innanzitutto opportuno capire quanto sia costata una simile operazione all'Amministrazione locale tra ideazione, progettazione e stampa grafica, ufficio stampa e affissione dei manifesti attraverso una pubblica rendicontazione dei costi. E quale sia l'utilità e il fine, in termini di costi/benefici, con relativi dati misurabili, dell'operazione attivata. Ritorno di immagine a livello nazionale? Ne dubito, visto che le notizie, nel turbinio quotidiano, si dimenticano con estrema facilità nel giro di un giorno e questo è noto a qualsiasi pubblicitario. Ammonimento nei confronti di possibili automobilisti? Ma gli automobilisti raramente leggono gli striscioni vista l'alta velocità di movimento delle macchine. Non è un caso che i cartelloni pubblicitari siano di solito posti, sulle autostrade, a una certa frequenza, distanza e altezza.
Piuttosto ingenua la forma di comunicazione scelta e il relativo supporto, visto che, di solito, per un certo tipo di campagne, ci si orienta verso altre forme di veicolazione dei messaggi, molto più veloci e incisive e con costi pari a zero. Uno spreco quindi di possibile danaro, tempo ed energie, a meno che il risultato atteso non fosse appunto qualche riga dell'Ansa per un ritorno di immagine sul territorio. Risultato anche questo piuttosto effimero. Per ottenere un'Ansa è necessario inviare un comunicato stampa tra il sabato e la domenica, quando non ci sono notizie interessanti e la politica nazionale tace. E se l'Ansa accredita la notizia, il lancio attraverso le varie testate locali e nazionali, che semplicemente riportano quanto battuto e accreditato dall'agenzia nazionale, è presto fatto. In qualche modo bisogna pur riempire i giornali,specie la domenica.
Ma torniamo ai fatti: le macchine sfrecciano ancora e i bambini rischiano ancora, con l'aggravante che il contribuente potrebbe aver pagato per un'operazione realizzabile a costo zero e la cui utilità e il cui fine sono ancora poco chiari.
Utilizzare una comunicazione urlata, stile TV commerciale anni '80, ha ben poco senso se poi la vita di minori per cui si è responsabili in qualità di amministratori è ancora, a conti fatti, a rischio. Fatti, non opinioni. E soluzioni più simili a rattoppi non sono più ammissibili, specie se si parla di vite umane.
Soluzioni quindi e non ammiccanti striscioni. Con un dissesto in corso perder tempo in simili operazioni il cui ritorno in termini di risoluzione di problemi è pari a zero potrebbe essere letta come una mancanza di rispetto verso la comunità. I giornali sono un mezzo, non il fine e per carità, un quarto d'ora di celebrità non si nega a nessuno, ma che almeno si abbia il buon senso di attivarsi verso soluzioni più pragmatiche e il cui obiettivo primario sia la sicurezza di minori. Minori di cui tutta la comunità è responsabile. Nessuno escluso.
Dalla delibera di giunta n. 19 del 7/4/2010, e di seguito riportata, http://www.scribd.com/doc/31938151/Delibera-Di-Giunta-n-19-Del-7-Aprile-2010 si evince che il noleggio e la gestione di apparecchiature elettroniche, immagino si parli di un autovelox, siano stati affidati, in via temporanea e sperimentale, alla SDS srl di Chieti.
Ci si chiede, quindi, se tale delibera possa esser considerata a tutti gli effetti esecutiva come si evince dal certificato di esecutività in calce. Se ad oggi esista o meno, nel territorio di Rionero, un servizio di autovelox. Nel caso in cui tale servizio non sia stato ancora attivato, ci si chiede il perché della mancata esecutività della delibera in oggetto, quali siano gli oggettivi impedimenti che abbiano portato a tale situazione e a chi imputare effettive responsabilità. E, infine, quale sia la finalità dell' “operazione mediatica" striscioni per Rionero e relativi costi di progettazione e stampa affrontati, visto che da delibera risultava già approntata, da almeno due mesi, una possibile soluzione alla questione.
Immaginate ora che un bambino percorra imprudentemente quella strada e venga investito da un automobilista, a chi dunque imputare l’effettiva responsabilità dell’incidente? Al bambino distratto ? All’automobilista irresponsabile? Alla collettività poco consapevole dei propri diritti ? O all’Amministrazione che, nel frattempo, affigge striscioni e rilascia interviste? Immaginate ora che quel bambino sia vostro figlio, nipote, fratello. Immaginatelo in ospedale, sofferente a causa di un incidente perfettamente evitabile se solo fosse stato attivato un banale autovelox. Immaginatelo mentre vi chiede il perché di tale situazione. Quali spiegazioni potrete addurre a vostra discolpa? Uno striscione?
per completezza sugli ultimi post, con i quali mi trovo in linea di massima d'accordo, è meglio parlare di sicurezza dei pedoni in generale e dei cicloamatori (non solo di bambini e minori).
Come qualcuno già ha proposto, dato che c'è una delibera di giunta, sarebbe bello piazzare almeno un autovelox nei pressi della scuola, dalla mattina fino a mezzanotte, utilizzando eventuali ausiliari al traffico di supporto: ciò porterebbe alla riduzione di veicoli che attraversano rionero ad alta velocità, e poi ci sarebbe lavoro per almeno due persone (con gli introiti dell'autovelox secondo me si potrebbero pagare i relativi stipendi)
Non dimentichiamo inoltre che la pubblica illuminazione ultimamente fa le bizze, soprattutto nei punti cruciali della statale ... decisamente "POCO ILLUMINANTE"
saluti
No, siamo stati plagiati con qualche anno di anticipo... ovviamente. Ora, per la pubblica diffida e ingiunzione alla rimozione dei cartelli incriminati chi convochiamo? L' Ansa o la Adn Kronos?
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ma non ho capito... quindi siamo noi che abbiamo copiato?! anche perchè a fare cartelli stradali credo ci voglia più di una settimana... in ogni caso bella iniziativa, anche se non si spaccia per farina del proprio sacco un'idea "rubata"...