18
Posted 1 novembre 2010 by Adelio Fioritto in News
 
 

Risposta al comunicato della minoranza del 29 ottobre 2010


Pubblico così come ricevuta la

Risposta al comunicato della minoranza del 29 ottobre 2010


Caro Adelio, invio a te e a tutti i lettori di Rionero24ore le considerazioni sul nuovo comunicato stampa della minoranza. Con rammarico apprendo che, a tuo avviso, il “Rapporto cittadino/istituzioni è oramai venuto totalmente meno” e sono sicuro che riusciremo a dimostrare, ancora una volta, che questa Amministrazione è sempre al servizio dei cittadini, il cui rapporto non si basa solo sulle risposte sul web (attenzione, non sto dicendo che non siano importanti!) ma soprattutto con il contatto quotidiano che ognuno di noi ha con i rioneresi con i quali ci confrontiamo, sia presso la sede comunale sia nelle piazze, ascoltando le richieste di tutti, senza alcuna distinzione. Il fatto poi che non tutte le richieste possano essere evase non vuol dire che non vengano vagliate.

Purtroppo, ma questo non tutti forse lo hanno ancora metabolizzato, il nostro comune vive un momento estremamente difficile ma non perché un gruppo di amministratori ha “imposto” il dissesto alla popolazione, bensì perché il dissesto dichiarato, inevitabile, era l’unica soluzione possibile per tenere in vita un paziente collassato.

E veniamo alle considerazioni sul comunicato. Nella prima parte si parla di rassegnazione, si scrive: “siamo tenuti a farci carico dell’aumento di aliquote e tariffe dei servizi forniti dal Comune…”. Beh, se si considera l’Ente comunale come una famiglia in cui ci sono entrate e uscite e di cui ogni rionerese fa parte, mi sembra ovvio che si debbano pagare delle aliquote e tariffe che, attenzione, non sono state aumentate solo per via del dissesto ma sono state adeguate in base anche agli indici che la legge impone. Certo, se nel corso degli ultimi dieci anni l’adeguamento fosse stato costante e graduale adesso non ci troveremmo a parlare di tariffe triplicate e, di sicuro, non avremmo un deficit così grande da sanare, ma questa è un’altra storia.

Torniamo a noi. Con la delibera di Consiglio Comunale n.10/2010 (che vi invito a leggere attentamente) non si è fatto altro che adeguare ai tempi attuali un’imposta che prevede un adeguamento annuale. In sede di Consiglio si aprì un democratico dibattito per stabilire il momento dell’applicazione della nuova tariffa. Ci sembrò cosa giusta applicarla da quel momento in poi, salvaguardando chi aveva già presentato una domanda prima dell’11 febbraio 2010 e qui abbiamo commesso un errore perché l’art. 16, comma 3 del DPR 380/2001 espressamente prevede che “La quota di contributo relativa al costo di costruzione, determinata all’atto del rilascio, è corrisposta in corso d’opera, con le modalità e le garanzie stabilite dal comune, non oltre sessanta giorni dalla ultimazione della costruzione.” Riconoscere un errore è sempre motivo di forza e non di debolezza ed abbiamo deciso, con delibera di giunta N.68 del 13/10/2010 di modificare, solo nella parte finale, il deliberato di febbraio.

Questi i fatti. Le conseguenze? Ai cittadini cui è stato rilasciato un permesso di costruire dopo l’entrata in vigore della delibera è stato avviato un procedimento nel quale si comunica che, durante il prossimo consiglio, la parte finale della suddetta delibera verrà stralciata, e si adegueranno i costi con le nuove tariffe.

Sul “film” girato dalla minoranza faccio le seguenti considerazioni: se avessimo voluto favorire un amico non era più semplice concedergli il permesso prima di aumentare le tasse? Visto che sono così vigili e attenti perché in sede di Consiglio non hanno chiesto l’immediata applicazione delle nuove tariffe senza salvaguardare chi aveva già presentato domande prima dell’11 febbraio? Era necessario dare tutta questa risonanza all’evento in considerazione che il comunicato è stato pubblicato su tutte le testate regionali e la denuncia alla procura è stata presentata dopo l’avvio del procedimento dello scorso 13 ottobre?

Mi sbilancio: non si può certo dire che questa amministrazione faccia i propri interessi personali, non sarebbe credibile dire che qualcuno di noi amministra per il proprio orticello e allora si prova ad insinuare che vogliamo favorire qualche amico di turno il tutto con lo scopo, non celato, di far saltare qualche ingranaggio tra il gruppo di maggioranza. Basta leggere il passaggio finale del comunicato  “… possibile che l’intero Gruppo di Maggioranza sia appiattito sulle posizioni della Giunta? Come si può sopportare che, a seguito di un acritico appoggio, i Consiglieri di maggioranza consentano un comportamento tanto lesivo degli interessi del Comune e tanto in contrasto con quanto propagandato in campagna elettorale?…” per ipotizzare le possibili cause del mal di pancia dell’opposizione: Rionero è amministrato da un gruppo coeso, le decisioni si prendono sempre in 9 e la perfetta armonia a qualcuno può dar fastidio.

Nell’attesa, dopo un anno e mezzo, della prima proposta costruttiva da parte del gruppo di ostruzione, pardon di opposizione, invio a te e a tutti i lettori un abbraccio e mi complimento vivamente per lo spessore del sito e degli argomenti trattati. Ad Maiora!

 

Rionero Sannitico, 01/11/2010

Ferdinando Carmosino



Mi piace(0)Non mi piace(0)

Adelio Fioritto