Monito del Commissario Straordinario: “entro e non oltre il 15 Dicembre”
Il gruppo di minoranza del Comune di Rionero Sannitico, a certificazione delle proprie tesi tendenti a dimostrare l’incompetenza e approssimazione dell’attuale Amministrazione comunale nell’adempimento del proprio ruolo, invia con preghiera di pubblicazione l’allegata lettera con la quale il Commissario Straordinario di Liquidazione lamenta la scarsa collaborazione ricevuta dai responsabili di servizio del Comune.
Alleghiamo, ancora, la risposta data dal Sindaco al Commissario dalla quale risulta evidente che allo stato dei fatti, oggi, l’Ente Comunale non sia in grado di esibire gli atti e i chiarimenti relativi alla massa passiva, per cui, ancora una volta ci chiediamo in base a quali atti e a quali certezze sia stato dichiarato il Dissesto dell’Ente.
La Nota del Commissario Straordinario
La risposta del Sindaco alla Nota del Commissario Straordinario
RIMPIANGO ANCHE IO IL GRANDE PEPPINO.
rimpiango l'onestà con cui ha governato anche chi onesto non era.
rimpiango il clima di rinascita che si respirava in paese, con le strade piene di turisti e i ragazzini che vivevano fuori che se ne andavano con le lacrime agli occhi.
rimpiango la partecipazione di tutti in tutte le attività..
rimpiango il FERMENTO CULTURALE che ci stava portando a pensare che questo paese di montagna avesse davvero qualcosa da dire in giro.. rionero "schizzava" alto, tra TV, DOCUMENTARI e manifestazioni.
Rimpiango i tempi in cui c'erano vecchietti che andavano sul comune a protestare per il prezzo delle bollette e il buon vecchio peppe per non sentirli sbraitare addirittura gliele pagava.
Non smetterò mai di ripetergli invece che purtroppo al mondo essere eccessivamente buoni non porta mai a nulla di buono.
vi ricordate di quando molti operai comunali creavano DISSERVIZI esclusivamente per far crescere il malcontento prima delle elezioni?? (questa cosa sta succedendo anche adesso)
Bhe, quegli operai bisognerebbe mandarli a casa a calci nel culo!
Signori, le tecniche per il controllo remoto, come direbbero gli hacker, ci sono e ci saranno sempre.
ma poi cos'è successo?
BUM! un salto indietro.
Ora chiariamoci, l'accusa non va a chi ha amministrato dopo perchè un paese è SEMPRE ESPRESSIONE DI CHI AMMINISTRA, quindi vuol dire che ognuno sceglie chi lo rappresenta di più.
Ora ciò che non tollero è questa caccia alle streghe verso l'uomo nero quando l'uomo nero 500 votanti lo hanno fatto entrare in casa e gli hanno offerto pure il caffè.
ora tutti buoni ad accusare.. è tempo che ognuno si prenda le sue responsabilità.
ABBIAMO ( e dico abbiamo perchè i debiti sono di tutti) i debiti? I debiti vanno tolti.. sennò facciamo la fine dei cerracchioli che l'anno scorso hanno fatto finta di non vederli, (c'erano luci e maxischermi ovunque a natale) e quest'anno non hanno nemmeno l'alberello in piazza.
Caro Peppino ti chiedo una cortesia personale, di non scrivere più, sai perchè più continuo a leggere i tuoi scritti e più cresce il rammarico di non aver perso un sindaco ma di aver perso IL SINDACO, colui che più di ogni altro ha posto davanti a se il bene comune.
Mi piacerebbe che chi ti attacca ricordasse chi fu la prima denuncia che mandò in malora il progetto centro storico, che come te ho sempre ritenuto fosse l'unico progetto e l'unica occasione per rilanciare un paese ormai alla deriva, sia come infrastrutture sia come uomini. Finchè avremmo cattivi maestri avremo sempre pessimo amministratori. E purtroppo tra l'attuale maggioranza c'è chi viene da una scuola che ha dato poco a questo paese ma che ha preso molto.
Non credo che tu debba giustificarti al cospetto di chi ti ha poi succeduto, che ha trovato il comune in una situazione non certo aurea ma di sicura mgliore di quanto ha lasciato e questo basta ed avanza per avere sempre una parola in più.
Mi stupisce che adistanza di anni l'unica polemica che riescono a fare è solo quella della manutenzione dei mezzi comunali, già questo è sinonimo di aver amministrato bene.
Inviterei a dare un'occhiata ai mezzi comunali che girano per il nostro paese, a vederli ci dovremmo vergognare tutti, conosco comuni che hanno mezzi più vecchi dei nostri e sembrano quasi nuovi, credo che prorpio la mancanza di manutenzioni sia la causa di tanto deterioramento.......... chissà che non sia il caso di fare un minimo di manutenzione?
Come vedi alla fine il tempo da sempre ragione.
Visto che siete cosi intimi, perche non vi scambiate il numero di telefono! a noi dei fatti vostri non ce ne pou' fregar de meno.
Gentile anonimo mi dispiace che la mia risposta ad una richiesta di chiarimenti abbia potuto creare tanta animosità. In fin dei conti mi sono limitato a fare un elenco di cose prodotte dalla mia amministrazione, spiegando, ove necessario, come e perché furono pensate ed attuate.
In ogni caso devo prendere atto che ancora oggi l’amministratore , in quanto tale, non gode di grande stima e su di lui continua a pesare quel benedetto atteggiamento di sospetto ed incredulità. Ma questa volta il tuo intervento mi da una mano perché mi permette confermare quanto da me scritto, elenco qualcosa:
- vendita terre, sarebbero entrate nel calderone del dissesto per diminuire il debito copero dall’intervento dello Stato, invece riuscimmo e venderle noi e a far entrare i soldi nelle casse del comune . Non ci fu discriminazione tra i cittadini, parteciparono all’asta quelli interessati.
- manutenzione mezzi, mi sembra che dopo dieci anni un furgoncino rosso con cestello ancora giri per il nostro paese. All’epoca, quando non avevamo disponibilità per riparare una ruota bucata, quel mezzo era da rottamare , la sua carrozzeria cadeva letteralmente a pezzi, non poteva circolare, gli furono saldate alcune lamiere di sostegno. Precisa il costo te ne sarei grato.
- Sullo scuolabus ci portavamo dei bambini, non del materiale in discarica, chiunque non avrebbe perso tempo a farlo riparare. Non ho commenti da fare.
- La ruspa, penso di ricordare che stesse ferma da qualche anno, fu data alla comunità montana per azzerare o pagare in buona parte il debito che il nostro comune aveva contratto non avendo per anni pagato la quota dovuta da ogni comune alla comunità montana. Atto necessario per poter richiede ed usufruire dei mezzi della comunità montana. Vedi si può certamente discutere sulle scelte, ma delle volte le scelte vanno fatte, per questo vengono eletti gli amministratori e per queste scelte poi si sottopongono al giudizio del popolo sovrano. Se tutti fossero d’accordo e ci fosse un plebiscito mi preoccuperei.
Quindi, come spero di aver spiegato, molte delle nostre iniziative furono obbligate per una grave situazione di disavanzo.
Ancora oggi mi rammarico, invece, per la grande occasione che avemmo di far rivivere il nostro centro storico. Ero io il sindaco, non fui in grado di far capire ai miei cittadini che il sacrificio chiesto avrebbe poi portato benefici a tutti. Per questo chiedo scusa a tutti i Rioneresi.
Per ultimo ti chiedo :
per cortesia se trovi due anestesisti giovani che vogliono venire in pianta stabile all’ospedale di Castel di Sangro mandali subito. Ti prometto che ti ringrazierò e me ne andrò via il giorno dopo che hanno preso servizio.
Si fanno tante chiacchiere sull’ospedale di Castel di Sangro, tra tante chiacchiere io ci metto il mio sudore ed il sacrificio della mia famiglia. Purtroppo forse anche questa sarà una battaglia persa come il nostro centro storico.
Ciao anonimo, mi dici come fai a sapere della mia pensione ?
Giuseppe Fioritto
Non c'e peggior sordo di chi non vuol sentire. Ma, siccome è Natale, delle tante una: fu giusto e doveroso aggiustare i mezzi comunali, ma doveva farlo(e certamente non a prezzi scontati) proprio il padre di un consigliere comunale? E' una "questione morale" ed è grande come una casa.
Per ultimo, di all'Ospedale di Castel di Sangro di pubblicare un bando e vedrai quanti giovani anestesisti accorreranno.
Tu potrai sempre fare del volontariato.
Non te ne voglio, e Buon Anno.
Non me ne volere caro anonimo, davvero... ma leggendo il tuo ultimo intervento non si può che evincere una ed una sola cosa, vale a dire che parli senza cognizione di causa.
Tu che sei tanto interessato alla vita pubblica (giustissimo) e privata di mio padre, hai rivolto anche lo stesso interesse verso le vicende dell'Ospedale di Castel di Sangro?
Noi, purtroppo o per fortuna, le abbiamo vissute sulle nostra pelle molto da vicino, allora mi piacerebbe sapere se anche al di fuori si è a conoscenza o meno di alcuni fatti.
Ti ricordi per caso cos'era l'Ospedale circa una ventina d'anni fa? Hai dimenticato di trascrivere lotte, scioperi della fame, manifestazioni e quant'altro... dimenticanza o convenienza? A questo punto non saprei dare una risposta.
Ti sei mai chiesto, o preso la briga, di conoscere effettivamente come stanno le cose a livello di organico all'Ospedale? Forse ignori che, sino a Maggio scorso, c'erano medici che non prendevano un solo giorno di ferie ormai da anni...
Ti sei mai chiesto quanti turni è necessario coprire, anche ben oltre ciò che è stabilito da contratto, per poter mantenere attivo un servizio utile al cittadino? Ti sei mai posto il dilemma di coprire straordinari che già sai non ti verranno mai versati? Beh, mi sembra che di “volontariato” sia stato già fatto abbastanza e lo si continua a fare.
Hai la vaga idea di cosa sia oggi l'Ospedale di Castel di Sangro e di quali lotte si è costretti a protrarre giorno dopo giorno per mantenere attivo e garantire un servizio degno al cittadino?
Evidentemente no, ma questa non è colpa tua, né di chiunque altro.
D'altra canto, se la si chiama “vita privata”, ci sarà pure un motivo...
A questo punto, dato che ormai siamo diventati “intimi”, potresti anche presentarti... mi piacerebbe sapere con chi ho il piacere di parlare, magari ci conosciamo e potrei anche io voler tessere le tue lodi... magari avrai fatto grandi cose, cose che “noi umani non potremmo immaginarci”...
poveretto!!!! la caccia alle streghe veniva fatta qualche secolo fa, oggi sappiamo tutto di tutti, per cui non c'è alcun bisogno di andare a caccia, se non per qualche cinghiale.
W Fendo.......... W Peppino e perchè no W Ciummo.
Azzeriamo la nostra memoria e illudiamoci di vivere in un paese di persone oneste e che la situazione del nostro paese è solo un brutto sogno.
Dall'ultimo post. si deduce che è in corso la caccia all'UOMO .
Fendo tieni duro! lascia stare quello che dice don Vito...
W fendo , W la legalita', W la trasparenza...
Caro Adelio rendito conto che chi ricorda determinate cose, e solo colui che quelle cose le ha ereditate e manipolato, pertanto colui che ha rivolto le accuse a tuo padre altro non è colui che è causa di tanti mali per il Ns. paese,(o qualche sua pecorella di iducia) ed è lo stesso al quale avete dedicato pagine a pagine di elogi nel recente passato. Pertanto l'anonimato qui è solo di facciata perchè chi conosce la storia di questo paese sa chi può trattare certi argomenti, tenendo conto che il 99 % delle persone di certo non sa (o non ricorda come elemento di analisi) quali siano i suoli venduto circa 13 anni fa, oppure l'affidamento della manutenzione dei mezzi comunali.
Inoltre aggiungo che seppur siano stati venduti suoli a 4 soldi di certo quei 4 soldi sono finiti nelle casse comunali, mentre tutto quello che è stato fatto dal 1998 al 2009 ..................è tutto un punto interrogativo............... figurati che anche per protocollare una lettere bisognava avere il nulla osta dal sindaco.
Concludo dicendo che l'attuale amministrazione a me di certo non piace perchè per arrivare all'amministrazione del Dott. Fioritto dovrebbere amministrare per altri 50 anni, sia per capacità sia per onestà, ma di certo non può essere paragonata a quella di Ciummo che non ha paragoni in quanto a democrazia ed onestà. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Però a tuo padre una cosa bisogna ricordarla, che nella vita si vince e si perde, quando si perde bisogna dare battagliare fino alla fine. Cosa che lui non ha fatto ed in parte è anche colpa sua se il paese adesso si trova nella situazione attuale. L'opposizione deve essere fatta in maniera dura e continua come sta facendo l'opposizione attuale, credo che Minichiello stia buttando delle buone basi per le prossime amministrative che a mio avviso non sono così lontane.
Caro Peppino,
ho letto con la stima di sempre la tua risposta, risposta data da un uomo integerrimo e onesto, che mi ha fatto ricordare i bei tempi della mia adolescenza.
ricordi quando io e i miei amici ridipingemmo le ringhiere dell' edificio?
oppure ripristinammo la villetta del Colleringo? come ricordo le recite in dialetto e la mitica partecipazione a Uno Mattina.
sono esempi di giovani (allora!!!) che volevano bene al paese,alla sua identità e alla sua fruibilità. potevamo divertirci anche noi come i giovani diciottenni di oggi che ahimè vedo crescere con una specie di agonia nel cuore per il loro paese. la loro aspettativa è andarsene, fuggire....ma dove? di noi ricordo, la maggior parte voleva rimanere nel suo paesello. tanti se ne sono andati, ma qualcuno è riuscito a rimanere, e questo già è tanto. questa Amministrazione è sempre bombardata e tante volte alla gente che reclama ti passa la voglia di rispondere.
ma ormai è così e come dici tu godiamoci il presente serenamente nonostante tutto. Amico
Invitato rispondo:
Avrei voluto precisare alcune cose con dovizia di riferimenti cartacei ma, non avendo mai avuto l'abitudine di portare a casa copie degli atti prodotti dalla mia amministrazione e visto che la segreteria comunale, a conferma del grave disagio che patisce l'attuale amministrazione, garantisce solo il martedì pomeriggio ed il mercoledì mattina, debbo fare ricorso alla mia memoria che non è stata mai brillante. D'altronde non sempre questo handicap è un difetto quando ci si accinge a parlare del passato recente e non della storia di una comunità piccola quale è quella di Rionero. Il non ricordare i particolari permette di discorrere del recente passato come si può fare con la storia, spegnendosi la forza accecante delle emozioni vissute all'epoca.
Allora, ritornando a noi:
1) i due commissari menzionati hanno avuto compiti ed attribuzioni diverse in epoche che si sono per alcuni tratti sovrapposte:
-Salzano fu nominato in un momento in cui non si vedeva la via per esprimere un sindaco. Con questi non avemmo alcun contatto.
-Falasca venne nominato per gestire il dissesto, verificando i crediti esigibili, i debiti riconoscibili e i beni del comune da inserire nel programma di risanamento . La sua funzione andò ben oltre il 1995 e fu impegno della mia amministrazione di far riconoscere la maggior parte dei debiti , evitando di cedere parte del patrimonio comunale.
2) é vero che la mia amministrazione realizzò alcune opere anche durante il dissesto ma:
-L'acquedotto era già stato finanziato e progettato dalle precedenti amministrazioni comunali ( mi sembra di ricordare che fu quella di Adelio Fioritto sindaco e Adelmo Carmosino vicesindaco ). Il vero merito fu quello di iniziare i lavori anche se mancavano solo tre mesi al termine ultimo imposto dalla comunità europea per presentare l'attestazione della fine dei lavori. L’ attestazione sarebbe stata necessaria per la erogazione dei fondi, pena la revoca del finanziamento e l’addebitamento al Comune delle opere sino a quella data eseguite. Fummo incoscienti ed ottimisti allo stesso tempo perché, pur di non perdere il finanziamento e l’occasione, ci convincemmo che la nostra regione ci avrebbe aiutato ad ottenere le proroghe necessarie per ultimare e rendere funzionante il nuovo acquedotto, cosa che avvenne. Ma quante notti insonni.
- Rintracciammo presso la Cassa Deposito e Prestiti alcuni mutui accesi da altre amministrazioni ( mi sembra sempre la stessa) e mai attivati successivamente. Questo fatto ci permise di superare il divieto di accedere a nuovi mutui in quanto questi erano stati richiesti ed ottenuti prima della dichiarazione di dissesto e probabilmente sempre riportati nel bilancio di previsione degli anni precedenti.
-riuscimmo a far emendare e rifinanziare la legge regionale per l’abbattimento delle case prefabbricate. Rionero , pur essendo il comune che vantava più casette in legno e da più tempo, non era stato incluso nell’elenco dei comuni molisani che, avendo denunziato ( loro si ) nei tempi e nei modi richiesti dalla regione Molise la presenza di casette in legno realizzate in situazioni di emergenza, avrebbero usufruito di un cospicuo finanziamento per rimuovere le casette e costruire nuovi alloggi. La lotta fu dura, arrivammo anche al volantinaggio nella sede del Consiglio Regionale, ma alla fine ottenemmo un corposo rifinanziamento della legge, con l’inclusione di Rionero tra i comuni beneficiari.
- allo stesso tempo trovammo alcune leggi regionali ancora finanziate che ci permisero di acquistare un nuovo compattatore ed un nuovo scuolabus
- lo stesso dicasi per la costruzione della nuova caserma, i campetti da gioco della locale scuola ecc.
- anche per il progetto della metanizzazione usufruimmo di un crono programma regionale. In questo caso il nostro merito fu di risolvere in tempi utili ed in maniera indolore l’impegno preso anni addietro con altra azienda del settore che aveva subito gravi problemi di gestione in quel ramo di attività.
- ripristinammo la fida pascolo, rivedemmo la rendicontazione dell’ICI, la gestione del mercato domenicale, le bollette del consumo idrico e della raccolta dei rifiuti urbani, cose che ci permisero in parte di concordare e onorare un piano di rientro per le insolvenze accumulate verso l’ ERIM e la Comunità Montana .
Non intendo continuare sulla falsa riga dell’elenco riportato da Adelio nei giorni precedenti, ma è onesto sottolineare che erano altri tempi allora:
certo si doveva sgomitare tra i comuni che chiedevano finanziamenti, i soldi erano pochi, le leggi finanziate ancora di meno ma almeno c’erano; la Regione ancora si trovava nelle condizioni di poter usufruire di grosse rimesse europee per programmi di sviluppo in diversi campi. La Regione non aveva ancora conosciuto l’attuale stato di indebitamento storico strutturale, non sentiva pressante il dovere della rendicontazione del debito, non doveva far fronte all’attuale terremoto che sta sbriciolando un sistema economico-sociale arrivato al capolinea della sua storia.
Era l’epoca di mani pulite e la gestione dei finanziamenti pubblici sembrava per non pochi amministratori una iattura: fioccavano le denunzie, oramai il sospetto malizioso, quasi desse soddisfazione ala piazza sentita presa per i fondelli da chi occupava cariche pubbliche di rilievo da tempo, avvolgeva in un’aurea surreale e negativa ogni amministratore. Quindi per un caso balordo si aprivano nuove opportunità e noi ne approfittammo. Non avevamo niente da temere se non la preoccupazione di guidare la comunità, ma l’obbligo di presentare bilanci il più possibile vicini alla realtà, la responsabilità di lasciare il comune in condizioni di bilancio decenti e probabilmente la difficoltà di avere un confronto con la gente più diretto ed aperto, ci impedì di portare a termine iniziative che molto probabilmente avrebbero cambiato il corso della storia del nostro paese.
Oggi la situazione è ancora cambiata, a nessuno è permesso amministrare con una finanza fantasiosa ed allegra se non a proprio rischio e pericolo. I piccoli comuni come Rionero non hanno assolutamente i presupposti fondamentali per gestirsi in autonomia : le rimesse dello stato sono drasticamente diminuite mentre le entrate derivanti dai balzelli comunali non possono aumentare in proporzione. Per questo nei prossimi anni la grande vera sfida sarà quella di gestire e guidare lo scontro tra la paura di perdere la identità del campanile e l’esigenza di addivenire ad una reale associazione di comuni equivalenti che possa lottare e confrontarsi ad armi pari con le cruda realtà di una società in continua evoluzione e sempre meno assistenzialista. Serve prendere parte sempre più attiva nella elaborazione delle linee guida e programmatiche dello sviluppo dell’intero territorio dell’alto Volturno .
Per il passato abbiamo individuato nel nostro isolamento la causa di tutti i nostri mali, eppure siamo stati e lo siamo tutt’ora i primi tutori delle nostre tradizioni. Oggi ancor più di ieri , malinconici, cerchiamo di preservare, conservare e riproporre quelle atmosfere che rendevano ricchi i nostri paesi poveri, quasi a difenderci da quel senso di inadeguatezza ed impotenza che spesso ci attanaglia mentre, con la realizzazione di mille vie di comunicazione nell’aria e sulla terra, i nostri giovani godono di un continuo confronto con il mondo esterno e crescono e si arricchiscono di conoscenze con velocità a noi adulti sconosciute. Ineluttabilmente il mondo va avanti ed il divario culturale tra giovani ed adulti si accresce e si differenzia.
Allora cosa dobbiamo aspettarci dalla nostra giovane e limpida amministrazione comunale, l’amministrazione Carmosino. Essa è certamente diversa dalle precedenti amministrazioni, guarda alla cosa pubblica con un nuovo atteggiamento, consapevole che occorre pensare e sognare iniziative di ampio respiro. Sa che non basta più ricercare solo un finanziamento fine a se stesso, utile per dire ci siamo attivati, facciamo un altro pezzo di marciapiede, ma è necessario trovare alternative a finanziamenti ed obiettivi pubblici che per il futuro diminuiranno sempre più, alternative che incidano su di un bacino più ampio.
Bisogna che il nostro paese cambi e questo sta già avvenendo sotto i nostri occhi i presupposti ci sono:
l’amministrazione è più apertamente criticabile, non reagisce con la cattiveria di chi ha il potere alle provocazioni ma ascolta e risponde,
il coinvolgimento e l’interesse dei giovani adulti è palese, mai visto tanto contraddittorio pubblico, molte volte competente, difficilmente astioso o preconcetto,
c’è un movimento alla base di tutto ciò, preambolo di una auspicata svolta voluta a chiacchiere tante volte, di fatto ostacolata sempre.
In sintesi ho la sensazione che l’impegno civico sia più sentito, che si faccia cultura e che altri giovani individui si stiano presentando sulla scena e forse un domani anche Rionero potrà proporre non solo amministratori comunali o provinciali.
Oggi non è più il tempo di confronti con il passato; il passato ha fallito:
parlane con gli emigranti, parlane con i corrotti, i furbi, con i morti delle guerre, ripensa alle vere cause dei genocidi , dell’odio razziale , della paura del migrante , chiediti perché non si usano tutte le forze migliori per preparare i giovani al nuovo mondo del lavoro ed alle sue regole invece di perder tempo ad occupare spazio in televisione solo per condannare il precariato e dare la colpa a qualcuno. Ma l’l’America, sino a qualche anno fa, non era vista come un fulgido esempio di libertà per le mille occasioni di lavoro che si presentavano? Forse che non si sottolineava che un individuo nelle sua vita “addirittura” avrebbe potuto cambiare tanti lavori? Forse non si criticava l’italiano che preferiva pagare con i soldi conservati sotto il materasso, non usava le carte di debito non facendo girare l’economia?
Ed allora diamo tempo al tempo di cambiare, non illudiamoci che tornando dietro le cose possano migliorare, la situazione attuale è dipesa da noi adulti, l’unico futuro, se ci sarà , lo possono garantire solo i giovani, perché essi sono il futuro, lasciamo che costruiscano il loro futuro, è un diritto che debbono reclamare è loro interesse, a noi adulti o meglio anziani rimane il presente, quello che abbiamo realizzato, godiamocelo per quello che vale.
E meno male che non sei di memoria brillante, altrimenti saremmo ancora qui a leggere delle tue gesta!
Vorrei pregarti, però, di un ulteriore piccolo sforzo: parlaci anche dei suoli comunali venduti per quattro soldi dall' Amministrazione da te presieduta a Consiglieri Comunali in carica e facenti parte della tua maggioranza; parlaci anche dell'affidamento a genitori di Consiglieri Comunali in carica e facenti parte della tua maggioranza della manutenzione degli automezzi comunali(camion, ruspe, scuolabus, spazzatrice) e raccontaci pure quanto è costato; parlaci anche di.......
Largo ai giovani, tu proclami. D'accordo con te. Ma, diamine un pò di coerenza! Non é edificante parlare bene e razzolare male: godi di una pensione(e che pensione!) e nello stesso tempo continui a lavorare. O non ci sono medici giovani disoccupati?
Ahahahahahahahah
Ah Anonimo... e quant'è brutta l'invidia e la gelosia!
All'epoca si amministrava per 4 anni, non per 5... e neppure per 10!!! Eppure...
Tu che scrivi, se solo avessi un millesimo della stoffa di mio padre, avresti almeno gli attributi di firmarti, ma va bene così...
D'altro canto, c'è chi può svegliarsi la mattina e camminare a viso scoperto ed a testa alta, chi invece è obbligato a strisciare sotto una spessa coltre di nube nella spledida effige del servo/padrone.
Facci una cortesia... continua ad essere il verme che sei... hai anche tu una tua utilità... quella di essere cibo succulento per altre "bestie" ben più forti e più grandi di te.
DATTI UNA CALMATA, RAGAZZO. LA BAVA ALLA BOCCA NON TI DONA.
I FATTI SONO FATTI E NON E' CHE PUOI INFICIARLI COL TUO LINGUAGGIO NAUSEALE E TRIVIALE.
errata corrige: nauseante e non nauseale
Possibilmente quando si formulano delle accuse o si fanno delle insinuazioni è il caso di dimostrare con riferimenti precisi quello che si dice altrimenti questo sito può anche chiudere e trasformarsi in uno dei tanti blog presenti nella rete.
Il Dott. Fioritto ha contribuito a ricordare gli anni della sua gestione sottolineando l'importanza di risanare il bilancio comunale pur tra mille difficoltà.
Le accuse mosse alla sua gestione amministrativa ci possono stare però devono essere comprovate in maniera precisa, quelle mosse alla sua sfera personale invece vanno evitate e respinte decisamente, così come le reazioni impulsive di Adelio che contribuiscono ad abbassare la discussione a livello di chiacchiere da bar.
Mi dovrò dare anche una calmata, ma davvero non se ne può più.
Prima di parlare a vanvera, dì ai tuoi "indottrinatori" di professione di spiegartele bene le cose, altrimenti fai solo la figura del pesce lesso.
Riguardo all'altro commento, hai ragione caro anonimo, ho sicuramente sbagliato, primo perchè ho involontariamente offeso i "vermi" che, a pensarci bene, sono ben più importanti del precedente interlocutore o, per meglio dire, almeno hanno un senso nella catena alimentare e secondariamente perchè non intendo minimamente abbassare i toni verso chi lancia un sasso e nasconde la mano.
No, non me ne dispiaccio assolutamente per niente.
Il punto su cui mi infervolo è che si discute di fatto sulle amministrazioni che hanno risanato i conti in rosso del nostro comune mentre, forse per paura o sudditanza, non si accenna mai a chi è stato veramente responsabile di simili voragini.
E' tempo di finirla, le chiacchiere se le porta via il vento, ciò che resta sono i fatti e su questo c'hai perfettamente ragione caro anonimo.
I fatti parlano chiaro, e te li ho pure elencati.
Mio padre, haimè, è un pelino troppo morbido e buono, per rispondere al topic originale.
E' vero, saranno stati altri tempi, c'erano anche situazioni differenti, ma Santo Cielo, la domanda che mi pongo è: Perchè gli amministratori precedenti non ripresero in mano gli stessi finanziamenti? Perchè ciò che è stato fatto non è stato realizzato prima? Perchè si è dato il via alla metanizzazione solo 12 anni dopo che i lavori erano già partiti, con la stessa ditta, tra l'altro? Perchè non si condanna l'amministrazione che ha causato simili danni, anche materiali? Ma qualcuno si è fatto due conti pensando che, 10 anni fa, l'allaccio del metano sarebbe stato gratis e che oggi, grazie al tempo perso dalla passata amministrazione, ci verrà a costare 500€ a cranio? Perchè sono stati usati i famosi 4 miliardi, o giù di lì, per costruire delle case popolari che definirle “abitazioni” è tutto dire? Agibili/Abitabili, ci piove dentro, i mattoni si staccano letteralmente dalle pareti... ma ci vogliamo svegliare oppure no? Ci saranno pure delle responsabilità oggettive, oppure no? Ci sarà stata una ditta? Un ingegnere responsabile? Un supervisore? O queste case sono state costruite nel giro di una notte quando tutti dormivano o preferivano volgere lo sguardo altrove? E i famosi controlli, dov'erano?
Vogliamo anche parlare della percentuale di incarichi commissionati dal nostro Comune a vari (o pochi) professionisti per ben 10 anni di amministrazione? Beh, chiedo scusa, mi documenterò e vi farò sapere con precisione.
Qui non parliamo di politica, qui non si pensa neppure al bene del paese, si fa il gioco al massacro senza concludere nulla.
Come direbbe un mio amico: CHE CURAG (che coraggio)! Ma vergognatevi...
ps: ma il "datti una calmata, ragazzo" era rivolto a me? Ahahah, che fantasia ragazzi!!!
cmq sia, per qualsiasi chiarimento, sarò reperibile a Rionero Sannitico fino all'epifania, se c'avrai voglia di "discutere civilmente" sarò ben lieto di offrirti un caffè.
Forse il senso del mio post non era abbastanza chiaro e me ne scuso per l'ennesima volta, capisco che con molta probabilità ho problemi oggettivi a farmi capire...
Il punto non è cosa sta facendo oggi questa Amministrazione per sanare il dissesto, nè cosa fecero le scorse per venirne a capo, anche perchè così facendo ci si porrebbe nell'ottica di una contrapposizione inutile e priva di alcun senso logico al fine della crescita collettiva.
Il senso vero del mio intervento, invece, era ed è tutt'altro.
Qualcuno sa dirmi, con precisione, quanto entra di fisso nelle casse comunali?
Qualcuno sa dirmi, con precisione, quanto esce di fisso dalle casse comunali?
Ovviamente anche una stima andrebbe bene...
Credo che chi oggi amministri, o anche qualcun altro pratico di bilanci, possa dirmelo con estrema facilità e franchezza.
Ponendo anche il caso che io ora fossi messo a conoscenza di simili entrate/uscite, francamente parlando dubito che "da sola" una realtà come Rionero possa non solo reggersi, ma anche e soprattutto "pianificare" e "prospettare" ad i propri concittadini un futuro più roseo e di sviluppo.
Allora esistono solo due strade percorribili:
1_ dichiarare che il Comune è impossibilitato nello svolgere il suo lavoro di offerta e mantenimento di servizi basilari per una comunità, quindi Amen e si chiude bottega
2_ cercare di "inventarsi" altre vie di sussistenza che possano in qualche modo rinvigorire le casse comunali.
Siamo un Comune dissestato... è vero.
Siamo un Comune che vive una realtà storico/politico/sociale/culturale particolare... è vero.
Siamo un Comune di una Regione che non ha fondi da elargire in più... è altrettanto vero.
Ma santo cielo, siamo anche un Comune di un'Italia intera che sta soffrendo i nostri stessi disagi.
Siamo il Comune di una Comunità Europea che non si vergogna a sostenere iniziative valide.
Siamo anche il Comune di un Italia del Mezzogiorno che è sempre stata, a detta di tutti e non certo mia, agevolata sotto molti punti di vista, primi fra questi per trattative di condizioni economiche.
Allora, ed in parte rispondo anche a te Ferdi, non ci mascheriamo sempre dietro un “non si può fare”, perchè oggi nel bene o male tutti possiamo girare e vedere anche paesini ben più piccoli di Rionero che non vivono i nostri stessi disagi.
Pertanto la domanda sorge spontanea: perchè noi no? Perchè da noi non è possibile? Cosa si ha intenzione di proporre ai propri cittadini per i prossimi (ormai) quasi tre anni?
Queste sono le domande che mi pongo io, e queste sono le domande che credo si pongano anche altri cittadini.
Saremo una minoranza... può darsi.
Saremo un “terzo polo” sempre più in crescita... potrebbe anche darsi... ma non per questo abbiamo meno diritto di sapere quale futuro si prospetta per Rionero.
Ps: la battuta del “terzo polo” sembrava calzante per via delle vicissitudini nazionali 😉
Una stima veloce ci dice che il comune incassa € 200.000,00 per entrate proprie (ICI, Rifiuti), € 350.000,00 per trasferimenti dallo Stato, € 270.000,00 per entrate extratributarie (proventi derivanti dai servizi pubblici, dai beni dell'ente, contravvenzioni, diritti segreteria...).
Totale stima € 820.000,00 di entrate correnti (primi 3 titoli). Queste entrate finanziano quelle che sono le spese correnti dell'ente (primo titolo delle spese).
Una stima veloce anche per le spese correnti ci dice che il comune spende annualmente € 380.000,00 per gli stipendi del personale (spesa rigida con impegno di spesa automatico sul bilancio), € 300.000,00 per la erogazione di servizi, € 60.000,00 per l'acquisto di beni, € 60.000,00 per pagare gli interessi passivi (mutui e prestiti stipulati), € 20.000,00 per imposte e tasse.
Totale stima volutamente fatta in pareggio € 820.000,00.
I soldi per gli investimenti sono legati alle entrate del titolo IV e cioè ai proventi derivanti dalla alienazione di beni patrimoniali (un fabbricato o un terreno dell’ente) e principalmente dai trasferimenti di capitali dalla regione (ripartizione fondi comunitari per specifici progetti di sviluppo territoriale come i PIT) e dallo stato (ad esempio i fondi FAS specifici per gli investimenti).
Altra fonte per finanziare gli investimenti sono i mutui sui quali poi pagheranno gli interessi come visto sopra.
Con l’aria che tira sembra che risorse per finanziare gli investimenti non ce ne siano più come un tempo vuoi per il congelamento delle risorse FAS (inesorabilmente ridotte dal governo dei tagli) e vuoi per l’uscita del Molise dall’obbiettivo 1.
A questo punto la strada per avere qualche euro da destinare agli investimenti può essere quella derivante da una seria gestione del bilancio di parte corrente. Ridurre la spesa fissa e incrementare le entrate tributarie ed extratributarie può portarci ad un surplus di parte corrente da destinare allo sviluppo del territorio.
Credo che sia questo il compito principale dei ragazzi di “Rionero nuovo”.
In bocca la lupo!
Caro Anonimo, ti rispondo per quanto mi è possibile.
Io non ho alcuna intenzione di "flagellare" gli attuali amministratori comunali, ho solo avvallato e portato avanti con esempi e dati certi (perché fino a prova contraria quelle opere sono state realizzate) che anche sotto un dissesto finanziario il Comune può e deve fare qualcosa.
Tu giustamente mi postilli il fatto che io non ti abbia fornito dati di riscontro oggettivi riguardo il commissariamento che durò fino al 98 (sempre se non erro), ma comunque sia anche durante l’amministrazione “impegno civico”, beh, consentimelo… la parola di mio padre per quanto mi riguarda basta ed avanza, poi ognuno resterà libero di crederci o meno, per me fa veramente poca differenza.
Riguardo alla “fase di risanamento” non ne ho la più pallida idea di come e perché il dissesto fosse stato dichiarato, del come e perché venne gestito il Comune in quegli anni, ma di sicuro si trattò di dissesto finanziario… avevo pressappoco dai 9 ai 16 ed onestamente parlando pensavo a ben altro che alla politica, ma sarebbe carino riuscire a capire anche lì che tipo di problematiche ci fossero state dato che, sempre se la memoria non m’inganna, mi sembra che ci susseguirono diversi sindaci anche sotto il commissario ovviamente, di sicuro 2 se non 3, che durarono non più di un paio d’anni ciascuno e precisamente Danilo Ventura, Pietro Andreano ed Antonino Di Franco, ma sull’ordine non so darti spiegazioni in più.
Il commissario fa le veci del Sindaco quando quest’ultimo è vacante, forse per questo motivo lo trovi come punto di riferimento nei dati “ufficiali” statali, tuttavia è erronea la tua ipotesi che il Comune di fatto non avesse un Sindaco.
Quindi il termine di paragone, in caso, andrebbe fatto con un Commissario presente ed un’Amministrazione altrettanto attiva, non certo con un “governo locale” instabile.
Riguardo agli altri “enti”, ho usato di certo un termine improprio, ma quando parliamo di “Unione dei Comuni”, “Assomab”, “Agenzia Sfide”, stiamo discutendo di “entità” nate certamente dopo il 2000, quindi consentimi di dire che altri canali trasversali esistono e funzionano anche molto bene.
Se poi il nostro Comune non riesce a “farsi una posizione” all’interno di simili realtà, allora la colpa non può che essere nostra.
Riguardo a mio padre, leggerà sicuramente i nostri commenti, se vorrà intervenire lo farà a suo piacimento, ma non sarò certo io a chiederglielo, non mi sono mai piaciute le ingerenze in generale.
L'intervento di tuo padre o di qualsiasi altro amministratore dell'epoca sarebbe interessante per ricostruire il precedente periodo di sofferenza finanziaria del comune nella speranza che questo non debba mai più ripetersi in futuro. I dati ministeriali evidenziano nel 1990 la presenza di un commissario e l'assenza di amministratori locali quindi si deve presumere uno scioglimento anticipato del consiglio per qualche motivo previsto dalla legge. In ogni caso il dissesto non dura in eterno ma il tempo stabilito dal piano di risanamento. Ti ripeto è fondamentale sapere se nel 1995 il risanamento di rionero fosse stato ultimato o meno. In caso negativo è evidente che l'elenco di opere realizzate da tuo padre assume valore ancora più importante per effetto delle difficoltà contingenti.
L'assomab e un consorzio di enti e la mancata partecipazione di rioenro è imputabile alla precedente amministrazione. In quanto consorzio attinge da fondi statali, europei e regionali certamente con maggiori possibiltà di ottenere finaziamenti. L'unione dei comuni ottiene circa 35.000,00 all'anno da ripartire quindi si tratta di briciole, ma convengo che può essere utile per gestire dei servizi in forma associata operando dei risparmi sulla spesa corrente.
Sfide da non confondere con il programma di rai3, è solo un ente capofila della provincia che coordina i PIT che a loro volta sono finanziati sempre da europa tramite palazzo moffa.
A titolo statistico nel 2010 la somma dei comuni dissestati di Abruzzo e Molise fa 31 esattamente pari a alla somma degli enti dissestati di piemonte, lombardia, emilia romagna, e toscana. Solo in campania ci sono 112 comuni dissestati ma il record è della calabria con 127.
In Molise ci sono al momento 13 comuni in dissesto (incidenza del 10% contro il 6% dell'abruzzo).
Un dato interessante per il nostro comune di cui mi sembra avete discusso tu ed alffonso mi sembra quello del rapporto tra personale in servizio e popolazione.
Il DM 9 dicembre 2008 stabilisce che questo rapporto per gli enti dissestati debba essere di 1/154 con riferimento alla classe demografica d'appartenenza.
Ciò significa che se rionero ha circa 1160 abitanti il personale in servizio non può essere superiore alle 7 unità. Il personale in servizio eccedente deve essere obbligatoriamente collocato in disponibilità.
Questo adempimento previsto come obbligatorio dall'art. 259 comma 6 del TUEL comporta in caso di inosservanza scatta la denuncia alla Procura regionale dela corte dei conti.
Anche in questo caso sarebbe interessante sapere quanti sono i dipendenti in servizio e se questo provvedimento sia stato adottato dall'attuale amministrazione.
Alcune piccole considerazioni per spezzare una lancia in favore di questa Amministrazione:
1) In passato lo Stato copriva i dissesti stanziando i finanziamenti necessari per colmare il gap creato, oggi il Comune deve provvedere con mezzi propri e, nel caso di Rionero Sannitco, con pochissimi mezzi per tanti debiti.
2) Il periodo attuale è di sicuro uno dei peggiori dal dopoguerra per Amministrare visto che (e questo vale per tutti i comuni della Regione) i finanziamenti sono pochi o nulli per via della crisi in corso
3) E' vero allo stato attuale ci sono molti, troppi comuni, in dissesto ma sapete in tutta Italia quanti comuni hanno dichiarato per 2 volte il dissesto? Ve lo dico io: SOLO 4 e tra questi c'è anche Rionero (primato poco gratificante...)
Ho solo chiuso la parentesi, mi scuso per la linguaccia
Riprendo una frase di Alfo che mi ha particolarmente colpito:
"non dire che avete i piedi e le mani legate perchè per il pregresso c’è un commissario e per il presente e futuro ci siete voi liberi di programmare e reperire fondi per il nostro paese"
Appena letta mi è venuto in mente che con l'Amministrazione del 94/95 (mi sembra, le date non sono mai state il mio forte) il Comune era già stato Commissariato, tuttavia qualche piccola cosa la passata amministrazione era riuscita a farla...
1. campetti polivalenti - calcetto, tennis, pallavolo, basket (reperimento fondi)
2. cimitero (ala nuova – autofinanziamento e fondi regionali passati)
3. completamento dell'acquedotto (finanziamenti amm. A. Carmosino ed amm. A. Fioritto)
4. completamente rete idrica ex-novo
5. terra in locazione dell'Anas (quella dove giocano oggi i ragazzi vicino ai campetti)
6. piazza della fonte litiera (dove quest'estate c'è stato il teatrino)
7. piazza della repubblica (Comune - dove si fa il karaoke)
8. iniziato abbattimento baracche
9. recupero di alcuni immobili del centro storico nell'ambito del progetto dell'abbattimento delle baracche (famoso progetto da 4 mld di lire, usato successivamente dove al posto del centro storico ci si è beccati i colossi di cemento mai dichiarati agibili... che crollano)
10. completamento illuminazione pubblica (le prime lucette rosa...)
11. rifacimento a tratti strada Montalto per eliminazione zone di pericolo
12. reperimento fondi campo sportivo (su questo non ne sono certo)
13. acquisto nuovo camion nettezza urbana
14. acquisto pulmino scuole
15. ripianamento debito Comunità Montana
16. inizio raccolta differenziata tramite Comunità Montana
17. progetto metanizzazione Melfi ( oooops! )
18. ripreso piano regolatore e portato avanti (poi evidentemente si è perso per la via...)
19. lavori di urgenza sulle strade provinciali di servizio alle frazioni
20. ripristino funzionamento depuratore
21. reperimento fondi, progettazione e costruzione nuova Caserma
22. completamento ed assegnazione stalle comunali agli Allevatori
23. sensibilizzazione per l'apertura di un distributore di benzina
24. chiuso dissesto finanziario
25. primo sito internet di rionero
26. riattivazione proloco
Mettiamoci pure un "varie ed eventuali".
Nessuno cerca applausi, nessuno vuole fare propaganda... ma per favore, smettiamola una volta per tutte di dire che con un Dissesto le cose non si possono fare, ciò che oggi Rionero sfrutta di più lo ha proprio grazie ad un gruppo di Amministratori che ha lavorato con fatica sotto un Commissario.
Adelio dobbiamo essere più precisi per favore.
Questo elenco di interventi si riferisce agli anni post 1995 o pre 1995?
Ti aiuto con questi dati:
1)gestione dissesto anni 1990-1995 Dott. Salzano Luciano (Kommissar)
2)gestione post-dissesto anni 1995-1999 Sindaco Dott. Fioritto Giuseppe
Attenzione anche al fatto che in quegli anni il molise era Obbiettivo One per mother europe! questo significava finanziamenti a pioggia per tutti.
Attenzione anche al fatto che alcuni divieti sulle modalità di finanziamento degli ivestimenti in quegli anni non esistevano per gli enti dissestati.
Il paragone andrebbe fatto con i primi anni del precedente dissesto ossia 1990/1991.
Caro Anonimo, l'elenco degli interventi ricade nella seconda gestione, tuttavia forse ti sei perso che l'Amministrazione 95/99 "Impegno Civico" (non facciamo personalismi, era un gruppo vero che lavorava tanto ed unito) è stata "sotto" il commissario, indi gestione "commissariata" (li ha abbandonati se non ricordo male solo nel 98)quando ancora non si riuscivano a ritrovare alcuni incartamenti (così come nel nostro caso) per avanzare le varie pratiche.
In quegli anni, come hai giustamente detto, il Molise era Obbiettivo One, ma se continuo a non ricordare male mio padre un giorno sì e l'altro pure era a stressare letteralmente gli alti funzionari regionali a Campobasso....
Sul secondo punto te ne do atto, il dissesto all'epoca era più "favorevole" per gli enti, ma non dimentichiamoci che oggi, ad esempio, ci sono almeno altri dieci enti che a livello di finanziamento non scherzano mica.
Basta guardarsi un pò intorno per capire che i soldi, dove devono arrivare, arrivano e pure in fretta... basta semplicemente "lavorare".
Adelio, nessuno degli attuali amministratori potrà sottrarsi al giudizio politico degli elettori. Ma affinchè questo giudizio sia il più obbiettivo possibile è necessario fornire dati e termini di paragone veritieri. I dati che ti ho fornito sono reperibili a questo link: http://amministratori.interno.it/AmmIndex5.htm
Dal 1990 rionero risulta commissariata. Mi sfugge la presenza del commissario a partire dal giugno 1995 anno in cui si insedia tuo padre con la lista impegno civico.
La domanda da fare è: il risanamento finanziario del comune era già stato ultimato nel 1995?
Il commissario se era presente, per quale motivo era stato nominato? magari per qualche inadempienza consiliare?
capisci che cambia tutto se l'ente era tornato ad essere sano c'era anche la possibilità di spendere, accendere mutui, programmare a breve termine interventi di sviluppo.
Non capisco poi quali sono gli altri 10 enti a cui ti riferisci!
Io vedo la comunità europea, lo stato, la regione e in misura ridottissima la provincia come enti che possono erogare finanziamenti. Ma la situazione attuale vede l'uscita del molise dall'obbiettivo 1 con drastica riduzione dei soldi per tutti, blocco dei fondi Fas per il buco nero della sanità regionale, della provincia non ne parliamo proprio perchè è in via di soppressione.
I nuovi amministratori hanno sicuramente degli impedimenti oggettivi, ma sono d'accordo con voi quando dite che DEVONO IMPEGNARSI allo spasimo e fare l'impossibile per uscire da questa situazione.
Mi piacerebbe poi un intervento di tuo padre per ricordare come gestirono la situazione nel 1995.
siamo decisamente fuori dalle dinamiche amministrative, è vero.
ma è anche altrettanto vero che se nessuno ce le spiega noi non potremo mai farci un'idea nostra.
la minoranza gioca il ruolo della minoranza, la maggioranza ci darà delucidazioni presumo in seduta consiliare.
tuttavia, permettetemi di ricordarvi che non è la prima volta che Rionero va in dissesto...
(modificato... mi ero dimenticato di firmarmi, sorry)
A me non piace ripetere sempre le stesse cose, ma continuo ad essere confuso.
Come si fanno a dichiarare i debiti senza documenti?????
Paolo ha ragione perchè se sono spariti c'è qualcosa che non funziona, ma è anche grave se si sono dichiarati senza documenti alla mano....
E poi ferdinando permettimi un rimprovero: non dire che avete i piedi e le mani legate perchè per il pregresso c'è un commissario e per il presente e futuro ci siete voi liberi di programmare e reperire fondi per il nostro paese
un debito nasce da un impegno di spesa riscontrabile in una delibera o in una determinazione. L'impegno di spesa significa che si vanno a "scalare" determinati importi dal bilancio. Per arrivare all'impegno di spesa c'è tutto un iter procedimentale regolato dalla L.241/1990. Significa che ci sono diversi altri documenti o "pezze d'appoggio" che giustificano la spesa che si intende sostenere.
Immagino che le difficoltà dei nostri amministratori sia dovuta alla difficile ricostruzione di questi iter procedimentali. Se chi ha amministrato in precedenza lo ha fatto in maniera "creativa" mi sembra pacifico che i successori abbiano più di qualche difficoltà nell'apprezzare le pitture futuristiche di cui sono intrisi i bilanci che hanno gettato Rionero nel dissesto finanziario.
Per risanare il debito tutti le entrate tributarie ed extratributarie saranno destinate a questo scopo mentre i trasferimenti erariali serviranno per coprire le spese correnti. Morale della favola per i prossimi anni i nostri amministratori hanno effettivamente mani e piedi legati perchè non avranno un cent per investimenti e sviluppo.
Trovo grave che si continui a dare credito alle favole del gruppetto di minoranza a cui interessa solo riavere le chiavi della Rosada ... e non certo per il bene comune.
Stiamo scherzando spero. Qui non si tratta di dar credito a qualcuno qua leggo quello che si scrive e ne traggo miei pensieri. Chi lo ha detto che non si possono avere soldi per sviluppo e investimento? I soldi lo so benissimo che non ci sono nelle casse comunali ma è pur vero che se si gira a qualche bando ci si può partecipare e qualche servizio lo si può creare ai cittadini. Se questi debiti ci sono io avrei dichiarato il dissesto con carte alla mano e con un panorama chiaro delle pitture che qualcuno ha fatto....
Parlo forse da profano, ma non posso più vedere un paese alla deriva....
Alfonso, non dobbiamo confondere coloro che hanno aperto la falla nella nave per gettarla alla deriva, da quelli che hanno lanciato il segnale di soccorso e si stanno prodigando per riportarla in acque più sicure.
Sarebbe un grosso errore cadere nella trappola del gruppetto di minoranza, espressione della vecchia maggioranza che fino a ieri gestiva il bilancio comunale nel più totale disprezzo dei principi di legge. Basta leggere la relazione del revisore dei conti come faceva notare Ferdinando, per capire che il dissesto è stato dichiarato per evitare di esporre il comune a situazioni debitorie ben più gravi. L’esistenza di debiti fuori bilancio è stata accertata già dal revisore dei conti per importi intorno a 850.000,00 euro e adesso stiamo aspettando la relativa delibera consiliare che ne sancirà definitivamente l’entità. La difficile ricostruzione degli iter procedimentali è dovuto al fatto che siamo in presenza di somme spese senza che siano transitate nei bilanci (sentenze esecutive, spese legali, acquisto di beni e servizi….).
La domanda che in realtà ci si dovrebbe porre è la seguente: perché questi debiti generati dalla precedente amministrazione non sono stati immediatamente riconosciuti con apposita delibera consiliare? Perché si sono occultate le spese fuori bilancio (http://www.rionero24ore.com/wp-content/uploads/2009/12/RelazioneRevisoreDeiConti.pdf pagg. 13,14,15) sostenute nel corso di più esercizi? Forse perché i precedenti amministratori non erano in grado di indicare i mezzi finanziari per farvi fronte? Forse perché era più comodo arrivare alla fine del mandato per poi far ricadere l’onere di risanare la loro vergognosa gestione del bilancio sui futuri amministratori, meglio se inesperti perché alla loro prima esperienza?
Del resto la cattiva gestione del bilancio comunale è testimoniata anche dalla pronuncia della corte dei conti sul consuntivo 2008 (http://www.rionero24ore.com/2010/07/06/comune-di-rionero-sannitico-rilevate-gravi-irregolarita-dalla-corte-dei-conti-sul-consuntivo-2008/). La corte parla di GRAVI IRREGOLARITA’ NELLA GESTIONE DEL CONSUNTIVO 2008.
Se non bastasse ci sono anche le sovrastime delle entrate come evidenziato dall’articolo di ronin sull’ICI (http://www.rionero24ore.com/2010/02/14/ma-d-ici-davvero/) qui vediamo che si prevede di incassare 100 e poi si incassa 60.
Vogliamo parlare poi del modo in cui sono stati gestiti i fondi comunitari? …. (http://www.rionero24ore.com/2010/09/23/corridoio-con-panche-mobili-e-fondi-rotanti%E2%80%A6monolite-bianco-aiutaci-tu/).
Vogliamo vedere gli indicatori di bilancio che ci restituiscono dei dati sempre negativi sull’equilibrio di bilancio di parte corrente sempre con riferimento alla gestione dei cieli sereni? (http://www.rionero24ore.com/2009/12/06/tirava-una-brutta-aria-nonostante-il-sereno/
Insomma ci sono tutti gli indizi che personalmente da esterno, come un po’ tutti quelli che frequentano questo sito, mi fanno ritenere che il dissesto è stato correttamente dichiarato e che non si poteva fare altrimenti. Il tentativo di riabilitare le disastrose amministrazioni precedenti lo trovo penoso e sintomatico dell’attuale situazione di decadimento civile e politico che si respira oggi a Rionero.
Non penso che ci siano persone che vogliano riabilitare le passate amministrazioni, anche perchè sarebbe pura follia !!!
Quello che leggo tra le parole di Alfonso è questo:
- a distanza di un anno dalla dichiarazione di dissesto, come mai si cercano ancora dei documenti per provare tutte le anomalie rilevate dal revisore?
- da che cosa, ed eventualmente da chi, dipende questo ritardo ?
Ripeto, a questo punto l'Amministrazione ha il dovere di informare nelle sedi opportune tutta la cittadanza circa la sistuazione, e se necessario, ha l'obbligo di fare opportuna denuncia alle autorità competenti.
saluti
Paolo Potena
sorry ... trova e sostituisci "vogliano" con "vorrbbero" ...
PP
Alfonso chiede: "come si fanno a dichiarare debiti senza documenti alla mano"?
Ma benedetto Iddio per definizione il debito fuori bilancio è un'obbligazione sorta senza il rispetto delle regole giuridiche contabili proprie degli Enti Locali! Quindi siamo in presenza di un debito che esiste perchè c'è stata una fornitura effettuata, un bene acquistato, una prestazione professionale eseguita senza però rispettare l'iter procedimentale previsto in materia! Il debito si è comunque prodotto a carico del comune e il creditore "avanza money".
Non c'è stato impegno di spesa contravvenendo alla funzione autorizzatoria propria del bilancio e pertanto il debito è detto fuori bilancio.
I tempi lunghi per il riconoscimento sono dettati dal fatto che occorre procedere alla verifica debito per debito della loro riconoscibilità, verificare quindi se c'è stata utilità e arricchimento per l'ente. Se c'è stata utilità i debiti verranno pagati direttamente dall'ente con risorse proprie perchè non si può più ricorrere a mutui. In caso contrario questi debiti li paga il funzionario che li ha prodotti!
L'iter è spesso molto farraginoso per la difficoltà di riscostruire tutto l'iter che spesso si riferisce ad esercizi pregressi. In ogni caso ancora qualche giorno di pazienza e potremo avere qualche elemento in più per il dibattito. Poi a febbraio ricordatevi la sentenza del Tar molise.
P.s. ...ma è vera stà storia dei documenti spariti o è solo una supposizione?
per inciso, nel ricorso al Tar presentato dall'opposizione ci sono una serie di errori abbastanza evidenti.
tanto per citarne un paio:
a) l'avvocato giammaria scive che: "sono debiti fuori bilancio solo i debiti che scaturiscono da sentenze passate in giudicato".
FALSO, sono debiti fuori bilancio riconoscibili anche quelli che scaturiscono da sentenze non ancora definitive ma provvisoriamente esecutive con le quali l'ente è stato condannato al pagamento di somme di denaro. Stesso discorso per i decreti ingiuntivi non opposti.
In questa casistica rientrano ad esempio le sentenze esecutive n. 74/07 della corte d'appello di CB per € 97.010,33 e la n. 270/09 del tribunale civile di IS per € 49.287,01, ma anche i decreti ingiuntivi non opposti relativi alla fornitura di materiale d'ufficio da parte della Grafica Isernina per € 35.815,22 e tutte le altre correttamente indicate dal Revisore.
b) l'avvocato giammaria scrive (pag XIV del ricorso) che i debiti fuori bilancio di cui all'art. 194 lett. e) "non sono ancora venuti a giuridica esistenza perchè l'amministrazione non li ha ancor riconosciuti".
RIFALSO, il debito fuori bilancio è un’obbligazione valida dal punto di vista giuridico in quanto determina l’insorgenza di un rapporto obbligatorio in senso civilistico.
Ergo le somme di € 630.366,59 correttamente indicate dal revisore sono perfettamente inquadrabili tra i debiti fuori bilancio riconoscibili ai sensi dell'art. 194 lett. e) del TUEL.
Se ho ben capito, mancano negli archivi comunali dei documenti,documenti che confermerebero i debiti del comune?
Se così fosse, la situazione sarebbe gravissima. Le domande nascono spontanee:
- Chi ha sottratto ventualmente tali documenti?
- Chi ha interesse a non farli rinvenire?
- Se le spese non sono state registrate, di chi è la colpa, chi ha gestito materialmente la cassa comunale, la fatturazione e quant'altro collegato?
- Il personale preposto in che modo ha giustificato tale situazione considerando che ha gestito direttamente ed operativamente tali attività?
- E' stato fatto un esposto alla Procura ?
Signori, questa cosa non è da prendere alla leggera, ripeto è un atto gravissimo, perchè vuol dire che dalla casa rosada possono uscire documenti in modo illegale ed incontrallato, che è possibile acquistare beni e servizi in modo del tutto illeggittimo!!!
Mi aspetto su questo tema una risposta dell'Amministrazione in Sede Ufficiale perchè se fosse confermata lederebbe tutti i diritti dei cittadini rioneresi.
Saluti
Paolo Potena
Dopo oltre un anno si chiede a questa amministrazione "perché è stato dichiarato il dissesto?" la risposta è la più semplice: PERCHE' ERA INEVITABILE! O credete che per un gruppo completamente nuovo e desideroso di fare molto per Rionero sia stato gradevole compiere quel passo che ha significato amministrare per 5 anni con le mani e i piedi legati? Ci sono 2 documenti che vi invito a leggere di nuovo: la relazione del Revisore dei Conti che fotografa lo stato dell'Ente a novembre 2009 e i residui attivi e passivi dello stesso periodo da cui si evince che i bilanci del comune di Rionero erano ...in costante disequilibrio...
Ciò premesso, le difficoltà concrete che abbiamo affrontato ultimamente sono connesse all'impossibilità, in alcuni casi, di ricostruire ogni singolo "debito" per la mancanza assoluta di atti che documentino come il debito stesso si sia generato.
Invito tutti a partecipare all'imminente consiglio comunale che si terrà durante la prossima settimana per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, molti dei vostri dubbi potremmo essere chiariti.
Ferdinando
mi scuso per l'errore nell'ultima frase: intendevo dire "potrebbero essere chiariti"
Ma...
certamente dalla lettera del commissario si può evincere una valutazione dell'attuale apparato burocratico rionerese ... valuazione fatta da un esterno, quindi estraneo a qualsiasi morbosità paesana (almeno lo spero) !!!
Secondo me è comunque una valutazione poco edificante e mi piacerebbe sapere come hanno reagito il Segretario Comunale e gli impiegati tutti considerando il fatto che rappresentano la parte operativa del sistema.
Un passaggio del sindaco non ho compreso "... con ritardi dovuti al reperimento degli atti". Posso capire che i responsabili del servizio (ovvero gli assessori) abbiano delle difficoltà in quanto novizi della casa rosada, ma gli impiegati dei settori finanziario e tecnico che sono lì ormai da anni che tipo di impedimento incontrano nel cercare documenti che con tutta probabilità hanno gestito/preparato direttamente?
C'è tanto da riflettere, e concordo pienamente con Alfonso per il fatto che la parte politica non deve mischiarsi con la parte tecnica/operativa.
Però, cosa succede quando la parte tecnica/operativa fa ostruzionismo alla parte politica ???
Ma ...
Saluti
Paolo Potena
La sensazione mia è un po diversa e scatuisce dal domandarmi come l'amministrazione attuale abbia potuto dichiarare il dissesto senza documenti alla mano. Mi spiego meglio:
- i numeri per il dissesto sono stati valutati attentamente carte alla mano?
- se si queste carte già erano pronte da tempo e non riesco a capire che altro bisogna documentare;
Secondo me è un errore fare l'amministratore e il funzionario in un Comune perchè vedo la parte politica e decisionale nettamente separata dalla parte tecnica e operativa..
Concordo Alfo
La sensazine che si ha nel leggere questi due documenti è che Il Comune a mio avviso versi in una condizione particolarmente critica.
Se da una parte si ha tutto l'interesse affinchè il Commissario possa svolgere il proprio lavoro, a maggior ragione dal fatto che il dissesto sia stato dichiarato proprio da questa amministrazione e, pertanto, risulta palese che non si abbia il minimo interesse a fare dell'ostruzionismo, dall'altra non si hanno i mezzi e l'organizzazione adeguata per poter affrontare al meglio la situazione.
Cosa abbastanza curiosa e delicata, però, dato che più volte è stato ribadito che sussistono troppi impiegati "in sede" rispetto a quelli che lavorano "all'esterno".
Tuttavia, non dimentichiamoci che abbiamo due impiegati part-time e, caso ha voluto, forse proprio le due figure chiave per gestire nel migliore dei modi le richieste del Commissario.
Ma criticare soltanto non basta, bisogna anche offrire soluzioni adeguate.
Ciò che mi verrebbe in mente è di apportare una profonda riorganizzazione interna per sistemare, una volta per tutte, l'efficienza degli uffici comunali.
Parlo facile, sicuramente, così com'è altrettanto certo che ci avranno pensato anche loro, ma in condizioni "particolari" e del tutto "straordinarie", così come viene di fatto definito il commissario, è importante ed altrettanto necessario compiere azioni "eccezionali" nel significato etimologico della parola.
Sarebbe bello vedere un piccolo comune assolutamente "efficiente", da altre parti funziona alla grande, non vedo perchè sia così impossibile a Rionero.
Smack