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Posted 2 marzo 2011 by Alfonso in News
 
 

Legge Regionale 02/2011 – introdotta una tassa di 3.000 euro all’anno per i cavatori di tartufo molisano


Stravaganza della Regione Molise che introduce una legge sul proprio territorio per far pagare un’ulteriore tassa di 3000 euro (avete letto bene sono tremila) ai cavatori di tartufo.
Vi riporto l’estratto dell’articolo 20

“Art. 20
Tassa di concessione regionale annuale e destinazione delle entrate

1. Per il rilascio e per la convalida annuale del tesserino di idoneità sono istituiti, ai sensi dell’articolo 17 della legge 16 dicembre 1985, n. 752, una tassa di concessione regionale annuale di 100 euro nonché un contributo annuale per gli interventi di sostenibilità ambientale regionale, di seguito denominato “contributo di solidarietà”, di 3.000 euro. La tassa di concessione per i disoccupati di lunga durata è pari a 50 euro, previa esibizione di idonea documentazione rilasciata dagli uffici competenti attestante lo stato di disoccupazione al momento della richiesta.
2. Il versamento della predetta tassa e del contributo di solidarietà va effettuato in modo ordinario sul conto corrente postale intestato alla Tesoreria della Regione Molise appositamente istituito. Il contributo di solidarietà può essere assolto, da parte dei residenti in regione, mediante la fornitura, nel corso dell’anno solare di riferimento, di prestazioni di servizi a finalità collettiva rivolti al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio. Le modalità della fornitura di tali servizi sono definite con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’agricoltura.
3. La tassa di concessione e il contributo di solidarietà non si applicano ai raccoglitori di tartufi su fondi di loro proprietà, o comunque da essi condotti, né ai raccoglitori loro consorziati.
4. Le entrate derivanti dal rilascio, dalla convalida annuale del tesserino di idoneità e dalle sanzioni amministrative, che confluiscono in un unico capitolo di bilancio appositamente istituito, sono destinate ad attività volte alla sostenibilità ambientale e sociale ed a ridurre gli effetti negativi conseguenti ad un eccessivo impatto antropico, tra cui studi, ricerche, sperimentazioni, dimostrazioni, divulgazioni ed assistenza tecnica nel settore e per la coltivazione di piante idonee alla tartuficoltura, concessione di contributi per specifici programmi di tutela e valorizzazione dei tartufi in Molise.”.

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Alfonso