Legge Regionale 02/2011 – introdotta una tassa di 3.000 euro all’anno per i cavatori di tartufo molisano
Stravaganza della Regione Molise che introduce una legge sul proprio territorio per far pagare un’ulteriore tassa di 3000 euro (avete letto bene sono tremila) ai cavatori di tartufo.
Vi riporto l’estratto dell’articolo 20
“Art. 20
Tassa di concessione regionale annuale e destinazione delle entrate
1. Per il rilascio e per la convalida annuale del tesserino di idoneità sono istituiti, ai sensi dell’articolo 17 della legge 16 dicembre 1985, n. 752, una tassa di concessione regionale annuale di 100 euro nonché un contributo annuale per gli interventi di sostenibilità ambientale regionale, di seguito denominato “contributo di solidarietà”, di 3.000 euro. La tassa di concessione per i disoccupati di lunga durata è pari a 50 euro, previa esibizione di idonea documentazione rilasciata dagli uffici competenti attestante lo stato di disoccupazione al momento della richiesta.
2. Il versamento della predetta tassa e del contributo di solidarietà va effettuato in modo ordinario sul conto corrente postale intestato alla Tesoreria della Regione Molise appositamente istituito. Il contributo di solidarietà può essere assolto, da parte dei residenti in regione, mediante la fornitura, nel corso dell’anno solare di riferimento, di prestazioni di servizi a finalità collettiva rivolti al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio. Le modalità della fornitura di tali servizi sono definite con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’agricoltura.
3. La tassa di concessione e il contributo di solidarietà non si applicano ai raccoglitori di tartufi su fondi di loro proprietà, o comunque da essi condotti, né ai raccoglitori loro consorziati.
4. Le entrate derivanti dal rilascio, dalla convalida annuale del tesserino di idoneità e dalle sanzioni amministrative, che confluiscono in un unico capitolo di bilancio appositamente istituito, sono destinate ad attività volte alla sostenibilità ambientale e sociale ed a ridurre gli effetti negativi conseguenti ad un eccessivo impatto antropico, tra cui studi, ricerche, sperimentazioni, dimostrazioni, divulgazioni ed assistenza tecnica nel settore e per la coltivazione di piante idonee alla tartuficoltura, concessione di contributi per specifici programmi di tutela e valorizzazione dei tartufi in Molise.”.
anonimo 1000, perche?
Mi viene da pensare che si fa riferimento alle formazioni Garibaldine!
Come loro presero parte alla campagna d’italia, anonimo 1000 prende parte alle campagne di Rionero con i suoi tuberi.
Comunque dalla mia cattedra voglio correggerti ancora, nel tuo ultimo post. fai riferimento a "L'IGNORANTE" ma la citazione e' rivota "ALL'IDIOTA"
L'idiota ha scarse capacita intelletive, L'ignorante ha una scarsa conoscenza della materia trattata.
Comunque tu mettimi dove ti pare, perche lo stolto manifesta subito la sua collera,
l'accorto dissimula l'offesa...
Le mie erano news date da Cavaliere assessore regionale su un giornale regionale...resto convinto che la legge letta cosi è stata redatta malissimo perchè attaccabile dai non residenti in quanto non specificatamente interpellati. Staremo a vedere cosa dirà l'Assessorato all'Agricoltura sulle specifiche attività da fare...altra parentesi: l'Assessorato all'Agricoltura quali competenze ha nella tutela ambientale e paesaggistica?????
Anonymous
2 marzo 2011 at 18:40
....questa tassa la pagano solo i non residenti in molise.
Per i residenti è previsto solo un non ben specificato “contributo di solidarietà” …tipo volontariato ambientale.
Alfonso
9 marzo 2011 at 16:15
.."Comunque l’ultima news sulla questione 3000 euro è che la legge sia stata fatta per i non residenti, ovviamente scritta con i piedi, e che i molisani faranno una specie di “sorveglianza territoriale” per segnalare problemi ambientali ed evitare cosi di pagare la tassa.."
Good Morning Alfonso!
Non penso che la globalizzazione, intesa come libertà di raccogliere tartufi sul nostro territorio, possa portare giovamento o pubblicità alle nostre terre. Partiamo dal tartufo che viene venduto dai nostri cari raccoglitori (non cavatori) e venduto fuori regione senza avere un'etichetta di provenienza e quindi vendibile come tartufo di alba per esempio. Cosa ha portato al nostro territorio? Un po di soldi per il raccoglitore...
Passiamo al forestiero di turno che viene e cava il tartufo molisano. Be questa categoria al massimo ci lascia i soldi per 1 caffè....Infatti se sono bolognesi si portano il caper con frigoriferi per i tartufi e tutto ciò che gli serve per campare 10 giorni fuori casa. Sul territorio lasciano solo immondizia, buche aperte e tartufi che vanno da un altra parte.
Il punto è questo bisogna creare una nostra filiera, con tanto di mercato molisano del tartufo, dove i prezzi vengono decisi e dove i mercati sono composti principalmente dai cavatori...
I vantaggi per il nostro territorio? be penso sia inutile elencarli....
Comunque l'ultima news sulla questione 3000 euro è che la legge sia stata fatta per i non residenti, ovviamente scritta con i piedi, e che i molisani faranno una specie di "sorveglianza territoriale" per segnalare problemi ambientali ed evitare cosi di pagare la tassa..
Adelio non ribatto alla tua tesi in quanto dovremmo discutere per giorni senza scostarci di uno spillo dalle nostre posizioni.
Vorrei rispondere soggetto che ha citato Rochefoucauld.
Infatti la sua risposta conferma il pensiero di tale scrittore.
La Tua capacità di interpretare i pensieri altrui è ABITUALMENTE oltrepassata anche dalle menti di ASINO. (con tutto il rispetto del quadrupede e meno dell'anonimo).
Mi limito a risponderti solo con questo messaggio per "non discutere mai con un ignorante la gente potrebbe non notare la differenza".
Anonimo 1000
Adelio non rispondo alle tue tesi perchè dovremmo discutere per giorni e non ci sposteremo di uno spillo dalle nostre posizioni.
Marispondo all'anonimo che è salito in cattedra non so con quale titolo, citando Rochefoucauld.
Infatti nella sua affermazioni conferma proprio l'aforisma di tale scrittore, le proprie capacità di interpretare pensieri altrui vengono ABITUALMENTE oltrepassate anche da un mente d'ASINO. (con tutto il rispetto per l'asino e meno dell'anonimo).
Questa sarà l'unica risposta che darò a codesto elemento per non incorrere nel rischio di "non discutere mai con un ignorante la gente potrebbe non notare la differenza". Bye Bye.
ANONIMO 1000
Se François de La Rochefoucauld potesse sentire si volterebbe nella fossa!
E poi recita ABITUALMENTE... ASINO 1000 Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa le loro capacità.
Anonimo 1000, leggendo il tuo commento in linea di massima è più che condivisibile o, per meglio dire, in generale dai poco spazio a repliche proprio per la generalizzazioni delle tue affermazioni... mi spiego meglio.
Se io oggi dicessi che ogni forma di violenza è da condannare in quanto tale, credo che molti di noi si troverebbero d'accordo con questa affermazione.
Tuttavia, prendendo come spunto la rivolta del popolo libico, probabilmente le stesse persone che prima erano concordi, la appoggerebbero anche se questa comporta l'uso della violenza.
Allora le tue affermazioni, quali “nell’era della globalizzazione siamo ancora favorevoli a creare delle campane di vetro per proteggere i nostri territori”, oppure “la contesa non è il tartufo ma sono i soldi”, permettimi di definirle un po' troppo semplicistiche.
Perchè se è vero, così com'è vero, che non è possibile vivere in un mondo privo di scambi ed aperture “globali”, quando per globali intendo anche il rapporto di buon vicinato con le nostre regioni, ciò non autorizza automaticamente lo sfruttamento di una parte o di un territorio a favore di altri.
Il Molise, un po' per conformazione, un po' per abitudine politica / sociale, non si può certo definire una Regione di riferimento per l'economia italiana. Abbiamo poche risorse, pochi cittadini, poche industrie, ma se non siamo in grado neppure di salvaguardare ciò che di buono c'è oggi, allora davvero mi chiedo se non valga la pena farci assorbire da altre regioni e perdere del tutto la nostra identità.
Perchè i cari amici che tu oggi difendi, acquistano a bassissimo costo ciò che viene definito oro per rivenderlo in altre regioni a prezzi decisamente superiori, creando danno non solo all'economia molisana, che vede circolare 10 quando potrebbe avere 100 o 1000, ma a tutta la popolazione locale che non ha possibilità di sviluppo, venendo meno la propria capacità d'acquisto.
Allora mi chiederai: bisogna chiudere il mercato? Assolutamente no, anzi... bisogna fare il tutto per tutto affinchè questo cresca e venga esportato in tutto il mondo, non solo in Italia, ma mi sembra giusto e corretto combattere contro quegli anelli della catena intermedi che sfruttano il lavoro dei cavatori perchè sono più furbi e scaltri di altri nel riuscirlo a piazzare meglio. Non è così che funziona o, per meglio dire, non è così che dovrebbe funzionare.
Paradossalmente, la catena debole di tutta la produzione è proprio “l'operaio” che, con le proprie capacità e risorse, raccoglie materialmente il prodotto... se poi la torta viene spartita in 100, anzichè per 10, e quei 90 non consumano neppure in loco, allora capisci bene che il danno si raddoppia.
Ma la colpa di tutto questo non può che essere solo nostra.
Loro non fanno altro che aumentare i propri profitti, sono i cavatori che ancora non comprendono l'importanza di una rappresentanza unica per dettare loro regole e ruoli del gioco.
Le menti mediocri condannano tutto ciò che gli è al sopra.......
Nell'era di Intenet, nell'era di FACEBOOK, ovvero nell'era della globalizzazione siamo ancora favorevoli a creare delle campane di vetro per proteggere i nostri territori........ ma misteri della mente umana, o meglio la coerenza non è di questo mondo, quando dobbiamo pubblicizzare i nostri prodotti siamo disposti ad utilizzare tutti i canali possibili ed immaginabili esistenti, compreso quello di andarli a vendere per fiere ecc. poi quando vediamo che c'è il minimo rischio che qualcuno possa fregarci gli introiti di quel prodotto pubblicizzandolo anche in modo migliore di noi scendiamo in guerra. Mi viene il dubbio che la contesa non è il tartufo ma sono i soldi. Questo è un problema che non riguarda solo la regione molise ma un po tutta l'italia, se tutti chiudono i loro territori, se tutti dovessere consumare i prodotti delle proprie terre, se tutti dovessere rivolgersi ad imprenditori ed artigiani presenti nel proprio comunello..... allora davvero torneremo indietro di 1000 anni.
Forse vi siete dimenticati che le distanze si sono accorciate e che le invasioni "barbariche" bisogna coglierle come opportunità di scambio sia di idee che di prodotti. Allargate i vostri orizzonti e raccoglierete i tartufi migliori.
ANONIMO 1000
Posso esprimere una piccola riflessione?
Molte volte, soprattutto da parte degli anonimi, ci era stato rimproverato che avevamo tantissime belle idee, tantissimi bei propositi, però alla fin della fiera tali rimanevano, non dando atto a seguito alcuno.
Beh, mi rode un pò ammetterlo, ma c'avevano perfettamente ragione.
Nel corso di quasi due anni ormai, abbiamo tirato fuori tante di quelle idee, tante di quelle inchieste, che solo la metà potrebbero bastare, tuttavia non si è mai "preso in carico" nessuno di questi atti.
I politici vanno e vengono e con essi tutte le varie amministrazioni.
Per ovvi motivi, alcuni di essi si espongono poco, i cittadini invece hanno tutti gli interessi affinchè un progetto, o un'inchiesta, possa andare avanti anche nel corso degli anni, senza prestare particolare attenzione ai "giochi delle parti" che tendono più a dividere che a produrre risultati.
Allora ecco che vi lancio una proposta, che potrebbe essere presa a mò di sfida da parte di tutti noi: perchè non costituiamo un Comitato Cittadino? Semplice, limpido, apolitico, ma duraturo. Riprendiamoci in mano il nostro paese, ciascuno di noi può dare tanto, anche con pochissimo impegno.
Anonimo (2)
Adelio però quando vedi commenti con offese spregevoli dovresti intervenire con l'invito a rimodulare lo stesso, ironizzare su alcune "parole" significa accettarle nel nostro lessico quotidiano. Anche se non siamo d'accordo con gli altri evitiamo di offendere per favore!
Tornando sulla discussione, è evidente che questo articolo inserito nella finanziaria regionale è fatto malissimo, se in regione avessero più connessione con il territorio non sarebbero arrivati a scrivere un simile obbrobio. La salvaguardia di questa preziosa risorsa è fondamentale. Perchè la regione non istituisce un apposito capitolo di spesa dedicato appositamente al tartufo? organizzarci una manifestazione di alto livello nella regione per far conoscere il nostro tartufo a livello internazionale piuttosto che dare i soldi a miss italia o a qualche frequentatrice di arcore? seminare delle piantine che possano favorire la produzione del tubero...ect.
Si è scelto un sistema repressivo odioso mettendo in atto un sistema che ci porterà allo scontro tra regioni.
Attenzione poi che ci sono già politici rampanti che in queste ore stanno cavalcando l'art. 20 per portare ancora più acqua al loro mulino da 15.000 euro mensili!
...come se l'art.20 fosse stato scritto dagli alieni!
E' bello poter constatare di essere tanto letti anche dalla Mongolia, ma tornado alla giusta osservazione dell'anonimo n° 3, cerchiamo di non degenerare per favore.
Avete qualche piccola sensazione di come la cosa sia vissuta dai nostri cavatori? Si è già diffusa la voce di questa Legge?
Ti stai sbagliando, potrei essere una mongola al massimo...
comunque la madre degli imbecilli e sempre incinta... saluti tutti i tuoi fratelli...
Certo che ci sono riusciti... ci vuole solo un pò di sano buon senso
E' un peccato che la discussione stia degenerando. Comunque che il bianco è stato pagato anche meno di 500€ al kg lo posso confermare. Purtroppo i raccoglitori si approfittano dei tartufai giostrando e giocando con il prezzo a loro piacimento. Il tartufaio viene messo di fronte ad una scelta: o li svendi ad un prezzo misero o li lasci marcire nel frigo.
Per rispondere all'anonimo 2, non credo alla notizia, o meglio penso sia impossibile fare tutti quei soldi solo andando a tartufi. Poi se al posto di trovare tuberi il signore in questione cava palline d'oro, la situazione è diversa.
Devo darti ragione sulla questione della legge; c'è stato un chiarimento (causa elezioni imminenti? immagino di si) dove viene specificato che il contributo di solidarietà dovrà essere sborsato solo dai tartufari provenienti da altre regioni, il tutto per salvaguardare l'ambiente e tutelare i cercatori molisani. Ma non era più semplice (senza creare tutto questo polverone) scrivere chiaramente che la "solidarietà" devono pagarla solo i non residenti nella regione Molise? Le merde dei politici (loro si che guadagnano 15.000 € mensili senza fare niente) devono sempre complicarci la vita.
A questo punto spero che vengano intensificati i controlli visto che hanno aumentato le sanzioni di dieci volte (pienamente d'accordo sulla scelta) anche perchè di controlli se ne vedono ben pochi.
In questo modo il problema viene arginato in parte (parlo della situazione di Rionero) ma non risolto; rimangono i visitatori provenienti da altri paesi molisani.L'idea di Alfonso non è male: "Se vogliamo tutelare il territorio di Rionero, visitato da tartufai di fuori regione e da tutti i residenti nella regione, perchè non pensiamo seriamente di consorziarci???"
a Macchiagodena ci sono riusciti...
(anonimo 3)
mongolo nel 2010 l'hanno pagato anche meno. Quando non sapere state zitti. è meglio!!!
Portamelo un po di bianco pregiato a 500 euro... al kg
ma va a ciapà i ratt...
Alfo, la pensiamo allo stesso modo : )
Alfonso d'accordo su tutte le iniziative di tutela compreso il consorzio, ma converrai che non c'è nessun obbligo per i residenti al pagamento del bollettino con sopra scritto 3000 euro!
Chi è quel fesso che va a pagare tesserino + tassa da 3000?
vediamo adesso cosa intendono per prestazione di servizi che comunque andrebbe a vantaggio del nostro territorio e porterebbe solo benefici, non penso poi che si andrà verso qualcosa di estremeamente coercitivo per i molisani residenti.
Ora o sono io che non so leggere l'articolo di legge oppure qui si va ad interpretazione......
Per i residenti c'è scritto che ho paghi i 3000 euro oppure fai prestazioni di servizio....
Ma dico io non era più semplice dire facciamo pagare una tassa al forestiero come fanno per i cacciatori, invece di fare la solita legge italiana dove l'interpretazione e la fregatura la si può trovare ad ogni rigo...
Sono a favore della tutela del tartufo molisano e di certo far pagare una tassa a chi viene da fuori può essere un buon deterrente, ma metterei anche un numero limitato di forestieri....
Tralasciando per un attimo le polemiche che sono sempre costruttive, io mi soffermerei su quello che dice il comma 3 dell'articolo i legge: "La tassa di concessione e il contributo di solidarietà non si applicano ai raccoglitori di tartufi su fondi di loro proprietà, o comunque da essi condotti, né ai raccoglitori loro consorziati".
Se vogliamo tutelare il territorio di Rionero, visitato da tartufai di fuori regione e da tutti i residenti nella regione, perchè non pensiamo seriamente di consorziarci???
Mo te lo dimostro mister "elenco puntato"....http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2010/09/29/tartufaio-evasore-fiscale-trovava-tartufi-e-nascondeva-gli-incassi/
La tassa di 3000 euro è solo l'inizio di questo arroccamento figlio del federalismo che porterà alla disgregazione dell'Italia come nazione ripristinando gli staterelli dell'ottocento (macroregioni)gli uni contro gli altri armati.
Vedo che continuate a insistere sul fatto che ai molisani è richiesto il pagamento di 3000 euro!
Dimostratemi voi che con questa legge i molisani devono compilare il bollettino di ccp con scritto sopre 3000 se siete capaci!
Il discorso da fare è: siete d'accordo su questa tassa per i NON RESIDENTI come deterrente per scoraggiare il forestiero e favorire il cavatore molisano?
Se frequentate l'ambiente dei tartufai molisani il 99% di essi si lamenta del fatto che troppi forestieri vengono a frecarci il tubero!
allora non fate gli ipocriti e cercate di ragionare!
(Anonimo 2)
Mi piace la discussione che si è innescata, vi chiederei soltanto una cortesia... firmatevi almeno come anonimo 1/2/3 altrimenti risulta impossibile potervi seguire.
Detto questo, mi premeva solo fare una piccola precisazione al mio caro anonimo scherzoso: io ho scritto "O si vincolano tutte le persone ad aprirsi una posizione commerciale, allora giustifico il costo, o si lascia il mercato libero senza regole costruite a metà", il che è ben diverso dalla concezione "mercato libero" = "senza regole"
Caro anonimo hai scritto che il contributo di solidarietà è rivolto solo ai residenti fuori regione: su questo periodo ho qualche dubbio visto che subito dopo viene indicata una non precisata "evasione" che i tartufari molisani possono adottare. Premettendo che sono libero di scegliere come e quando fare solidarietà (non mi deve essere impostosta da quei 4 pseudo-politici di merda), vorrei fare delle precisazioni:
1) pagando la tassa regionale di 100 € (senza tener conto della nuova legge)il tartufaro può recarsi su tutto il territorio italiano alla ricerca del prezioso tubero; quindi quasi tutti (esclusi i minori di 14 anni) hanno la possibilità di prendere il patentino e recarsi con il proprio cane in giro per i boschi. Mentre non tutti posso ambire ad un posto di lavoro (vuoi per bravura\conoscenze\fortuna) dove a fine mese, caro anonimo, ricevete la vostra amata busta paga, anche se al netto delle ritenute, ma è sicuro che la ricevete.
2) Come sostiene il saggio Alfonso, non tutti praticano questo "lavoro" a tempo pieno:molti lo fanno per hobby, molti lo fanno per passione,molti escono solo la domenica, unico giorno della settimana utile per dedicarsi a questo sport.In questa casistica rientrano più dell' 80% delle circa 3000 persone abilitate alla cerca di tartufi: non vi sembra un pò eccessivo far pagare 3000 euro annuali solo per uscire (per essere ottimisti) venti giorni all'anno?
3) a Rionero (frazioni incluse) ci sono oltre 180 possessori di tesserino (nella provincia di isernia sono 1900): considerate quindi che molti dei nostri parenti\amici\conoscenti si guadagnano da vivere o arrotondano lo stipendio con i tartufi. Cosa da non sottovalutare al giorno d'oggi...
4) altro importantissimo aspetto : tipo di tartufo\prezzo\periodo di raccolta. il nero estivo (da giugno ad agosto) costa in media 20,00 € al kg, il bianco pregiato (ottobre-dicembre) 500€ al kg (prezzi medi riferiti all'anno 2010). escludendo aprile, maggio e settembre dove la raccolta è vietata e i primi mesi invernali dove non si trova quasi niente e soprattutto tuberi di pessima qualità (almeno da noi), senza considerare altri aspetti, mi spiegate come un povero cristo riesca a guadagnare 18.000 € annui come qualcuno mal informato sostiene? dimostratemi con i fatti il contrario..
5) il tartufaro deve pagare la tassa di rinnovo annuale a gennaio, senza sapere quale annata lo aspetta (esempio per i meno informati:siccità nei mesi estivi compromette la raccolta del bianco pregiato che ha il prezzo di mercato più alto rispetto agli altri tuberi) ennesimo aspetto da non sottovalutare, altro che 18.000 €...
Bravo, non ti facevo cosi guerriero!
Alfonso sono l'altro anonimo, d'accordo con te sull'abolizione della caccia perlamadosca!
Però le leggi le dovete leggere con più attenzione!
Il non redisente è menzionato per esclusione! Se si dice che viene istituita una tax si 3000 per i "cavatori" e poi si aggiunge che in NON RESIDENTI la possono pagare con prestazione di servizi significa che per esclusione i NON RESIDENTI cacciano l'argent e i residenti manco un cent! Chiaro? la prestazione di servizi bisogna vedere come la intendono? mi sembra na cazzata pretendere che un vecchietto in pensione con tesserino vada a fare lavori nei boschi o possa essere reclutato per stutare le sciamme!!!
D'accordo con te a Adelio su chi cerca tartufi in modo occasionale per hobby, come si fà a pretendere che cacci 3000 pesetas prima di aver scavato una cazzo di buca per tupanare!
L'altro anonimo ha ragione sul fatto che ci sono tartufai che guadagnano somme considerevoli completamente esentasse e anche a me rode parecchio sta cazzo di evasione!
Allora questi rincoglioniti dela regione che ci metono 10 anni per scrivere una porcheria di Statuto dove si aumentano le calde e redditizie poltrone da 15000 euro mensili, almeno una legge regionale con un paio di articoli fatti come cristo comanda la vogliono fare o no?
Troppi anonimi...
chi a mai detto che solo i non residenti pagano!
La storia della cooperativa e troppo lunga, e so bene dove vuoi arrivare!
Pero' una cosa me la devi cansentire Adelio, sentirmi dire da te, "lasciare tutto senza regole" non lo accetto.
E io che gia' ti vedevo come potenziale e prossimo candidato alla casa rosada.
mi stai deludendo, da oggi devi recuperare il mio consenso...
Caro anonimo mi sapresti dire dove è scritto che la tassa dei 3000 euro la pagano solo i non residenti?? A me pare tutto il contrario, anzi i non residenti non vengono proprio menzionati......E poi vorrei sapere perchè io che a tartufi vado 1 o 2 volte l'anno per il solo gusto di uscire con i cani dovrei pagare questi fantomatici 3000 euro per salvaguardare non si sa bene cosa....Ma svegliamoci un po, qua stiamo in mano a un gruppo di incompetenti che si alzano la mattina e scrivono boiate immani, senza consultare associazioni di categoria o cavatori molisani. Se vogliamo dirla tutta perchè non fanno pagare questa tassa ai cacciatori che con i loro piombini e cartucce inquinano molto più di una semplice passeggiata?????
Scusami anonimo, ma mi sto perdendo.
Riassumendo, se leggo bene, la legge parla di "tesserino di idoneità" che costa 100/50 €.
Poi c'è un “contributo di solidarietà” pari a 3.000 euro che, tu mi dici, è richiesto solo per i non residenti, per gli altri invece sono richieste prestazioni di servizio per la collettività.
Da qui, poi, siamo passati al "lavoro in nero" e pertanto a tutte le considerazioni successive.
Non capisco.
Se il tesserino, così come mi hai illustrato, non ti abilita al commercio, allora non capisco le considerazioni che avevi fatto sul "sono pure pochi 3000,00 euro".
Ti prego di farmi capire... io, per uso personale, vorrei andare a raccogliere del tartufo per mangiarmelo in casa senza rivenderlo e pertanto devo farmi rilasciare un tesserino, in più pago i 3000 o li corrispondo con prestazioni... questo bel piatto caldo mi costa caro.
Il mio amico, invece, prende sì il tesserino, ma il tartufo lo rivende ai raccoglitori vivendo già una situazione di illegalità, pertanto potrebbe essere giustificato il costo dei 3000 euro/prestazioni.
Fatto sta che si penalizza il legale per cercare di abbattere l'illegale, io lo trovo assurdo.
Mi potrai dire: vivi nel mondo dei sogni, nessuno raccoglie tartufi solo per uso personale, ma ti risponderei che non è questo il punto.
O si vincolano tutte le persone ad aprirsi una posizione commerciale, allora giustifico il costo, o si lascia il mercato libero senza regole costruite a metà. Tutto questo è prescindere dai controlli che, ripeto, DEVONO esserci a priori.
Domanda: ma quella famosa "cooperativa" di cui tanto si parlava qualche anno fa, non avrebbe risolto simili problemi? Avrebbe introdotto tutela per i lavoratori e legalità per la tassazione.
Forse non ti e'chiaro che il tesserino per la raccolta del tartufo come quello di pesca che viene rilasciato previo esame presso la provincia, non ti autorizza al commercio, ma al solo uso e consumo personale.
Il commercio è un'altra cosa!
Il commercio richiede un'iscrizione alla camera di commercio, si dovebbrero pagare delle tasse sul guadagno, visto che per molti e il primo lavoro, si dovrebbe dichiarare la provenienza del prodotto, la data di estrazione e la data di eventuale scadenza.
questi non sono autorizzati a vendere.
Ma noi come dici tu siamo in italia, ma questo non è un problema tutto italiano, perche ad Alba funziona diversamente.
li i raccoglitori porta a porta non esistono, i tartufi si vendono alle aste e si pagano le tasse sui proventi.
Il problema e che io con le mie tasse pago la già carente sanità anche per coloro che non dichiarano ma dovrebbero.
Caro anonimo, il mondo è bello perchè è vario, sai che tristezza se tutti la pensassimo allo stesso modo?
Il tuo ragionamento sarebbe perfetto se non fosse per il fatto che chi oggi opera in nero continuerà a farlo a prescindere dall'istituzione di un contributo regionale.
Altro discorso sarebbe dire: intensifichiamo i controlli, facciamo una reale lotta all'evasione fiscale, paghiamo tutti paghiamo meno e via discorrendo, ma non mi sembra sia questo il caso.
Quale degli evasori, infatti, si regolarizzerebbe oggi? Pagherebbe qualcosa che non ha mai pagato, in più, attiverebbe su di lui tutta una serie di attenzioni che prima non aveva.
Se poi mi dici che, anche chi è autorizzato, non dichiara tutto, beh... mi sembra un problema tutto italiano in generale, basterebbe fare un controllo incrociato di tenore di vita / dichiarazione dei redditi (cosa che di norma già avviene).
Io sono per la protezione delle nostre aree anche in questo senso e l'ho da sempre dichiarato, preferisco incentivare la raccolta dei tartufi presenti sul nostro territorio per i soli residenti, ma questa norma non mi sembra che vada in tal senso.
Mi sembra assurdo che la Regione debba imporre PRESTAZIONI DI SERVIZI A FINALITA’ COLLETTIVA, così come mi sembra assurdo fare del "protezionismo" aggiungendo una super tassa di 3000 euro.
Non è con i "disincentivi" che si risolvono le questioni.
A naso, mi suona tanto come un voler racimolare più soldi / prestazioni possibile in un momento di forte crisi economica, tra pseudo federalismi, pseudo autonomie e pseudo politica.
Anonymous te salutamos.
Caro adelio, non sono d'accordo con te! e non è la prima volta! ma non mi stupisce...
Secondo me sono pure pochi 3000,00 euro...
Sappi che ogni tartufaro ricava dai 13000,00 ai 18000,00 euro annui, tutti al NERO!!!
NON PAGANO TASSE... NON PAGANO TASSE... NON PAGANO TASSE...
A me le tasse le ritirano di busta paga... ancor prima diriceverla...
per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, sarà sempre cosi se chi evade non si regolarizza, perche per lo stato questi raccoglitori che guadagnano dai 13 ai 18 mila, per l'ufficio di collocamento sono disoccupati...
per me dovrebbero pagare almeno 5000 euro
salutiamo ade...
"Il contributo di solidarietà può essere assolto, da parte dei RESIDENTI in regione, mediante la FORNITURA, nel corso dell’anno solare di riferimento, di PRESTAZIONI DI SERVIZI A FINALITA' COLLETTIVA rivolti al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio. Le modalità della fornitura di tali servizi sono definite con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’agricoltura".
Solo i non residenti DEVONO compilare il bollettino di c/c Postale con la cifra di € 3.000,00.
I residenti possono assolverla con prestazioni di servizi da definire con successiva deliberazione dell'esecutivo regionale.
Scusami, ma nella legge non c'è scritto che il “contributo di solidarietà” è di 3.000 euro?
Adelio, questa tassa la pagano solo i non residenti in molise.
Per i residenti è previsto solo un non ben specificato "contributo di solidarietà" ...tipo volontariato ambientale.
Diciamo che il rischio maggiore di questa tax è quello per i cavatori di confine come quelli del nostro comune che "operano" anche nel vicino abruzzo.
Le regioni limitrofe potrebbero introdurre per ritorsione una tax similare.
Per la precisione dovrebbero essere 3100/3050 € annui... giustamente, dato che NON viviamo in un periodo di crisi, che siamo una REGIONE RICCA, che ha saputo ben amministrare la cosa pubblica nel corso degli anni e considerando pure il tasso di disoccupazione che non è MAI stato così ai minimi storici, mi sembra proprio una BELLA TASSA.
I miei complimentoni... beh... quando iniziamo la raccolta di firme?