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Posted 27 maggio 2011 by Adelio Fioritto in News
 
 

Riflessioni da lontano…

riflessioni
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Con molta probabilità avrei dovuto scrivere queste righe già diversi mesi fa.

A Rionero ci conosciamo tutti, con molti si è cresciuti insieme, con altri un po’ meno, ma se forse c’è qualche aspetto positivo nell’esser tirati su in un paese piccolo e un po’ lontano dalle grosse realtà è che alla fine, nel bene o nel male, ci si affeziona a tutti.

Con il passare del tempo, poi, si assottiglia anche quella piccola barriere ideologica che ci divide dal “mondo degli adulti” e, senza neppure accorgercene, eccoci lì che ci ritroviamo tutti insieme al di là di quella fascia d’età.

Si cresce, si matura, si prendono posizioni e le si portano avanti, ma arrivati ad un certo punto un misto di decenza e buon senso insieme ci obbligano a guardarci indietro e a mettere in discussione anche le proprie scelte, le proprie convinzioni o, per lo meno, questo è ciò che dovrebbe fare una persona con un briciolo di intelligenza e correttezza morale.

Ecco allora che mi ritrovo a scrivere parole pesanti, che non avrei mai voluto neppure lontanamente pensare, ma che sono d’obbligo non solo verso questa maggioranza, che con molta probabilità da qualche mese a questa parte percepisce il sentore che un qualcosa di strano sta accadendo, ma anche e soprattutto nel rispetto di quella minoranza che ho quasi sempre osteggiato, definendola il più delle volte fine a se stessa, priva di contenuti reali.

Tuttavia, ecco il punto: tra grandi contenuti, ma mai concretamente protratti e scarse idee, mi spiace dirlo, cambia ben poco.

Questa amministrazione, a distanza di quasi 2 anni dal suo primo insediamento, per quanto mi riguarda risulta fallimentare sotto molti punti di vista.

Non solo non riesce a portare avanti, per cause probabilmente oggettive, i vari progetti che si era prefissata sotto campagna elettorale, ma non è neppure in grado di saper gestire la normale amministrazione di un piccolo comune quale Rionero Sannitico.

Accantoniamo pure le “grandi opere”, lasciamo da parte anche le “buone intenzioni”, qui si parla del quotidiano, di una sana gestione comunale.

Alle volte si dice che si potrebbe parlare di… o che potremmo portare tanti esempi per.. ma il tempo del detto e non detto, delle promesse e dell’attesa è ormai giunto al termine, ora si presenta il conto.

1. Cominciamo da qualcosa di semplice, che è sotto gli occhi di tutti: gli spazi verdi.

L’anno scorso ci siamo ritrovati, in piena estate, a dover fare i conti con ordinanze che ci obbligavano a rendere decorose le nostre aree verdi: giustissimo.

O, almeno, lo sarebbe stato se la stessa amministrazione avesse provveduto a sistemare quelle poche aree pubbliche che sono di uso comune… cosa che non fu fatta.

Allora non si può pretendere senza nulla dare in cambio, non si può obbligare la cittadinanza a fare ciò che il Comune non è in grado di gestire. Senza il buon esempio non si va da nessuna parte, a maggior ragione da parte di un’amministrazione pubblica, perché la domanda che tutti si pongono è: da che pulpito viene la predica?

2. Un secondo aspetto che mi lascia abbastanza perplesso è un argomento che mi sta particolarmente a cuore, fosse solo per il rispetto di tutti i nostri avi: il Cimitero.

Non è ammissibile che nel 2011 non si sia ancora in grado di gestire un appalto quale quello affidato per la ricostruzione di un’ala del nostro cimitero.

Non mi interessa il come, il quando o il perché, non voglio neanche entrare nel merito di torti o ragioni, pretendo solo che il contratto sottoscritto venga rispettato, pretendo che chi ci governa abbia la forza, il coraggio (anche se a pensarci bene basterebbe solo un briciolo di buon senso) per far sì che tutto ciò non accada e che si svolga il tutto alla luce del giorno.

Il contratto è un accordo tra le parti, a garanzia di esso è stata presentata e consegnata una fideiussione.

Il fornitore non lo rispetta? Mi domando questa amministrazione cosa stia aspettando per rivalersi sullo stesso.

Che senso ha il fare una gara, l’assegnarla e buttare soldi e tempo in accordi se poi tutto lascia il tempo che trova? Ed ancora, mi domando… ma se domani dovesse giungere un’ispezione sanitaria, cosa accadrebbe? O dobbiamo per forza reagire male ed essere poi etichettati come i cattivi della situazione? Quando poi, di cattivo, non c’è proprio nulla… a pensarci bene, non avremmo fatto altro che rispettare un nostro senso civico, ma forse per estremo buonismo non facciamo altro che renderci corresponsabili di un torto subito, nel nome di un “affetto” che a conti fatti non viene minimamente contraccambiato nell’operato.

3. Terzo punto, sollevato ad inizio mandato, fu il problema Amianto.

Vorrei ricordare, a questa amministrazione, che l’amianto è stato dichiarato illegale parecchi anni fa.

Tra le varie delibere di giunta, definite immediatamente eseguibili non si sa bene a che titolo e a fronte di quali urgenze, possibile che ci si dimentichi di una simile problematica? Molti lamentano che sotto il suolo delle “ex casette” siano stati letteralmente ricoperti da terra i vecchi materiali tossici, magari proprio lì dove oggi sorge quella sorta di area pubblica che tutto è, purché un’area attrezzata. Così come sono venuti a riferirlo a me, credo ed anzi ne sono certo che tutti i consiglieri, siano essi di maggiorana o di opposizione, ne siano a conoscenza.

Allora altra domanda che mi pongo è: possibile mai che non sia venuto in mente a nessuno di verificare la veridicità delle dichiarazioni? Si pretende davvero che il cittadino prenda zappa e pala per andare a controllare di persona con il rischio oggettivo di frammentare ancora ulteriormente i vari strati di amianto?

E poi: ma quanto ancora durerà il sopralluogo dei nostri responsabili per fare una stima di tutto l’amianto ancora presente e scoperto a Rionero?

E pensare che basterebbe una singola ordinanza, una sola…

4. Andiamo avanti. Sicurezza sulle strade.

Vorrei ricordarvi che l’estate ormai è alle porte e, con essa, la maggiore affluenza di pubblico nei vari campetti polivalenti e non. L’anno scorso sono stati scritti fiumi di parole sulla pericolosità nel non avere alcun controllo sul lungo rettilineo che parte dal Cimitero e finisce in pieno centro.

Un altro anno è passato ed un altro anno è scorso senza che il problema fosse non dico risolto, ma quantomeno affievolito.

Pazzi scatenati, moto che si credono in pista… a pochi centimetri dai vostri stessi figli.

Non ho bisogno di aggiungere altro.

5… 6… 7… 8…

Sono davvero troppe le cose da dire, forse faremmo prima ad elencare non solo ciò che oggi c’è a Rionero, ma anche che funzioni.

Quando creammo questo sito lo facemmo nella convinzione che le nostre parole, e con esse il nostro entusiasmo, potesse servire per recuperare gli anni persi, ma purtroppo si arriva ad un punto in cui ci si rende conto che non solo tutto è stato vano, ma neppure minimamente recepito.

Cosa volete che vi dica ancora… sono deluso, amareggiato, afflitto, sconsolato, ma forse cosa ancor più grave è che ho iniziato davvero a perdere tutte le speranze e con esse la fiducia, a questo punto devo aggiungere mal riposta, in questa amministrazione.

Grazie per l’attenzione e buona continuazione,

Adelio Fioritto

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Adelio Fioritto