ALMOSAVA : Vertice per salvare i piccoli comuni
Riportiamo il resoconto della riunione tenutasi il 28 ad Agnone tratto da Facebook al seguente indirizzo:
http://www.facebook.com/groups/almolsava/doc/237380883009118/
Il confronto organizzato dall’associazione Almosava. Presente anche il vescovo Scotti
Vertice per salvare i piccoli comuni
Le proposte dei politici abruzzesi e molisani per garantire la sopravvivenza ai paesi montani
—> Tratto dal Quotidiano del Molise del 29/01/2012, autore Vittorio Labanca <—
AGNONE. C’era Monsignor Scotti Vescovo di Trivento; presenti anche diversi sindaci della fascia abruzzese. Non mancavano amministratori e politici per ascoltare le proposte di Almosava.
La riunione di confronto voluta ieri mattina da Enzo Delli Quadri per presentare non solo il suo movimento che spinge a rifondere almeno l’Alto Molise con l’Abruzzo ma anche la necessità di coesione
fra i paesi piccoli dell’Appennino, la si può definire come il primo passo concreto, il primo approccio affinchè sindaci ed amministratori prendano coscienza di quello che è il vero problema del terzo millennio di ogni paese: quello che senza fusione non si sopravvive.
“E’ vero – esordisce subito il sindaco d i Capracotta, Antonio V. Monaco – non possiamo restare chiusi, non è possibile continuare da soli. Necessita una comunione di comuni che splafoni oltre i confini regionali. La comunione di intenti fra i centri molisani ed abruzzesi, almeno quelli che confinano con
noi, potrebbe far nascere da subito qualcosa di costruttivo per l’economia, la sanità e lo sviluppo di queste nostre realtà che ripeto da sole non hanno avvenire. La Regione Molise inoltre arranca ed è in palese difficoltà –continua ancora Monaco- a noi non ci rimane che la nostra identità. Ma solo
con quella non si va avanti. Oramai è a zero il vero ossigeno che ci tiene in vita, ovvero possibilità economiche che necessitano per esistere. Ed allora ben venga l’Almosava che ritengo ottima proprio
per la fusione di intenti fra comuni più che fra regioni”.
“Almosava non ha una identità partitica e questo sia chiaro – esordisce subito Enzo Delli Quadri responsabile del movimento- ma Almosava non può distaccarsi da tre uomini fondamentali, i tre moschettieri, li definirei, che credo possano essere i nostri interlocutori validissimi per tutto ciò che hanno fatto e che faranno. Tagliente, Palomba e Petraroia non nego che sono i miei punti di riferimento per tutto quello che necessita fare”.
Di spessore l’intervento di Petroaroia. Un excursus sulla politica sociale ed economica del Molise. Ma soprattutto la riflessione sulla possibilità concreta che il Molise possa sparire a breve (e non per causa di Almosava) e che nessuno poi voglia condividere i debiti del Molise che verrebbero spalmati nel
nuovo bacino interritoriale. “Sono soddisfatto di come oramai l’argomento abbia preso piede –conclude Delli Quadri- Il futuro di Almosava è a breve in nuovi incontri come quello di oggi (ieri,
ndr) da tenere nell’area sangrina e vastese. Ma su tutti quelli che andremo a proporre grazie ai
nostri validi interlocutori in città come Campobasso, Chieti, Pescara ed altre ancora”. Ma chi è Enzo Delli Quadri?. “Sono un Territorialista –spiega il responsabile di Almosava- Ovvero uno innamorato
del proprio territorio. E questo per rispondere ai tanti che in un’agnonese, quasi dispregiativo, spesso
chiedono “ma chi e “quiss?”.
post su Facebook di Antonello Di Soccio
articolo tratto dal Quotidiano del Molise

