Atto Primo : LETTERA APERTA AL SINDACO DEL COMUNE DI RIONERO SANNITICO
Riceviamo e pubblichiamo
In riferimento a quanto da Lei fatto verbalizzare nell’ultimo Consiglio Comunale, relativamente al comportamento del gruppo di minoranza, da Lei definito “irresponsabile”, Le facciamo notare come tra le Sue competenze non rientra quella di censurare o giudicare il modo, le azioni o le iniziative con le quali i consiglieri espletano il loro mandato. Tale giudizio, rientrando in una sfera di valutazione politica, andava, a limite, espresso da un rappresentante dell’altra parte “politica” presente in Consiglio Comunale e non da Lei,che nella sua qualità di Sindaco, Presidente del Consiglio, dovrebbe avere una posizione “superpartes”. Per quanto riguarda, poi, il “confronto” con noi della minoranza, teniamo a farLe notare come a rinunciarvi ed a renderlo impossibile sia stato proprio il gruppo di maggioranza proponendo, per banali motivi, fin dal primo consiglio, la decadenza di un ns. consigliere, finendo poi con l’inventarsi i motivi per dichiarare ineleggibile il ns. candidato alla carica di Sindaco. Capirà, quindi, che parlare di “confronto”, ora, dopo tale comportamento, ci sembra alquanto risibile. Le rappresentiamo, comunque, che il ns. tentativo di far tenere il Consiglio Comunale in seconda convocazione non era limitato ad una “atteggiamento sterile” ma era finalizzato a stimolare, nel frattempo, un minimo di partecipazione popolare, considerando che nella seduta di prima convocazione, non era presente un solo cittadino di Rionero. Ma quella della partecipazione popolare, evidentemente, è un argomento al quale sia Lei che la Sua maggioranza siete poco sensibili tanto che non solo avete approfittato della ns. assenza per disbrigare senza intoppi il compito meramente burocratico dell’approvazione dei punti all’ordine del giorno, ma, e qui avete evidentemente superato la soglia del ridicolo, avete provveduto a darvi risposta tra di voi alle interrogazioni da noi proposte, nella speranza di aver così esaurito l’argomento. Per disilluderLa da tale speranza e con l’invito a dare risposta a tutti i cittadini, Le riformuliamo con questa ns. lettera aperta gli argomenti oggetto dell’interpellanza esplicitando i quesiti che ci eravamo riservati di proporLe in Consiglio Comunale:
1) Stato di fatto delle procedure adottate dal Commissario Straordinario di Liquidazione.
– quali sono state le proposte, le azioni o le iniziative poste in essere dall’Amministrazione
o dal Commissario per cercare di ridurre la massa passiva?
– che senso ha pagare ai creditori il 47,49% di quanto a loro dovuto senza neanche
tentare una transazione, ma anzi, specificando che per la parte non soddisfatta si può
intraprendere azione contro l’ente?
– perchè offrire il 47,49% anche per i casi in cui vi è un contenzioso aperto e quindi il debito
non è ancora certo?
2) Stato di fatto sui rapporti con la ditta Melfi per i lavori di metanizzazione.
– perchè la ditta Melfi non ha ancora versato al Comune il canone annuo di 10.000,00 euro
previsto in convenzione?
– perchè la su detta ditta ancora non versa al R.U.P. il 2,5% come da convenzione?
– perchè il Comune non ha preteso una sistemazione più decente dello pseudo dono fatto
dalla ditta Melfi della stradina di collegamento con la frazione di Castiglioni e, che invece,
è servita solo a mascherare agli occhi della forestale, una discarica abusiva?
– perchè, per allacciare un’utenza alla rete di distribuzione, viene richiesto il
versamento di euro 450, quando, in convenzione, il Consiglio aveva stabilito che il costo
di allaccio a carico dell’utente fosse di 180?
– qual’è il costo in più sostenuto dalla ditta Melfi per giustificare la pretesa del pagamento
delle spese di più allacci effettuati allo stesso punto di adduzione (es. un condominio)?
– quali contestazioni sono state mosse alla ditta per alcuni lavori tanto palesemente scadenti
(es. qualità asfalto via Roma, sfondamento p.zza Trinità)?
– perchè non si è preteso l’allaccio gratuito di tutti gli edifici cittadini di proprietà del comune
(e quindi anche le Case Popolari), così come previsto in convenzione?
3) Procedure di assegnazione dei loculi e ossari Comunali.
– perchè, così come previsto dalla convenzione stipulata con la ditta Di Pietro dalla passata
Amministrazione, non si è stabilito che, a coloro che avessero provveduto allo
spostamento dei resti di un proprio caro, allo stato giacenti in uno dei loculi da demolire,
e che non avesse preteso la restituzione del loculo di cui era all’origine
concessionario, l’ossarino,a titolo risarcitorio, gli venisse assegnato in uso gratuito?
4) Procedure per la riscossione dei canoni idrici per gli anni 2011 e 2012.
– contestando la scelta di affidare ad una ditta esterna la rilevazione delle
letture dei consumi idrici Le chiediamo: oltre agli evidenti costi in più sostenuti dall’ente
e all’evidente disservizio creato ai cittadini, quali sono stati i vantaggi derivati da tale
scelta?
5) Come intende l’amministrazione utilizzare la somma messa a disposizione dalla
Protezione Civile per l’alluvione del 2003?
– non è che la difficoltà ad individuare precisamente gli interventi da finanziare con i fondi
messi a disposizione dalla protezione civile derivino dall’ennesima frattura interna alla
maggioranza e di cui, le minacciate dimissioni di un assessore, sono una esplicita
testimonianza?
Relativamente, poi, all’approvazione del conto consuntivo dell’anno 2012, al di la dei teorici schemi di bilancio che chiudono sempre tutto in pareggio, Le facciamo notare come la situazione reale delle casse comunali sia di assoluto fallimento, in soli tre anni la Sua Amministrazione è riuscita ad accumulare fatture non pagate per circa 250.000 euro e, per di più ha completamente esaurito l’anticipazione di cassa erogata dalla Banca di 268.000 euro circa. Prova ne è il fatto che, mentre Lei millantava un fantomatico risanamento dei conti comunali ad un giornale compiacente, a tutto il giorno 12 maggio, i dipendenti ancora non percepivano lo stipendio del mese di aprile.
Questo rappresenta il bilancio vero di questa Sua amministrazione, e mentre sono certamente da ascrivere all’intraprendenza ed all’attività del ns. gruppo gli unici finanziamenti ottenuti per il Comune (vedi 1.000.000 di euro deliberati per le strade di Montalto e Casabona, 20.000 + altri 20.000 per le frane di Montalto e Vernali) nessun risultato, ci sembra, possa essere realmente rivendicato dalla vs. parte. Per non parlare, poi, dell’assoluta inadeguatezza a gestire anche l’ordinaria amministrazione, là dove giace già da un mese la borsa lavoro di 3000 euro (ottenuta sempre per la ns. iniziativa) utilizzabile per la pulizia del paese, e a cui non si potrà accedere fintanto non vi deciderete a produrre gli atti e la procedura richiesta.
il Gruppo di Minoranza