A TESTA ALTA (lettera aperta di Minichiello Tonino)
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere di minoranza Tonino Minichiello
A TESTA ALTA
Ormai due anni fa a gran voce urlai la mia innocenza e accusai i miei avversari politici di aver messo in piedi artatamente un tentativo di truffa estorsiva nei mie confronti e di diffamazione politica e personale.Le mie parole non vennero accolte da coloro che si eressero a giudici e boia e che deliberarono per la mia decapitazione.
Mala fede, ignoranza, stupidità e barbarie i sentimenti di fondo che li spinsero alla decisione.
Sì, tutti sentimenti che è la sentenza della Corte Suprema di Cassazione, ovvero il massimo organo istituzionale dello Stato, a confermare alla base di un’azione criminale volta a sbarazzarsi di me, in quanto scomodo consigliere di minoranza.
Accogliendo il mio ricorso in tutti i suoi punti, la sentenza sancisce definitivamente il mio essere in alcun modo debitore nei confronti del Comune e per questo proclama l’insussistenza della causa d’incompatibilità per la quale ero stato dichiarato decaduto dalla carica di consigliere comunale. Tale sentenza non lascia spazio a ulteriori menzogne e abbatte fin nelle fondamenta il castello di falsità eretto a sostegno dell’accusa.
Questo libera da qualsiasi dubbio sul fatto che la dichiarazione di decadenza sia stata a dir poco pretestuosa e finalizzata solo ad estromettermi dal consiglio comunale e, non in second’ordine, a distruggere la mia persona, insinuando dubbi sulla mia correttezza e integrità. Un attacco personale mirato a screditare la mia reputazione che si è servito degli strumenti del potere.
Perciò disonesti, e oggi debitori, sono stati coloro che nel ruolo di guida di un intero paese non si sono assunti la responsabilità etica, politica, sociale ed economica che la loro carica gli imponeva; derubando i cittadini, tutti, dal diritto di vivere e agire in uno spazio comune di giustizia. Criminale è chi ha abusato del suo ruolo istituzionale e dell’Amministrazione comunale per colpire e danneggiare il suo diretto oppositore, trattandolo come un nemico da abbattere, colpevole solo di aver perso le elezioni. Questa la mia unica colpa, la colpa di chi mi ha accusato quella, invece, di aver voluto interpretare deliberatamente e criminalmente a proprio piacere e discrezione delle norme con lo scopo di delegittimare me e il mio agire politico, nonché ogni cittadino che mi ha sostenuto e che ha creduto nel mio lavoro.
Ecco, è a tutti loro che parlo, come ho sempre fatto e continuato a fare anche in questi due anni lunghi e faticosi in cui sono stato deprivato e derubato dalla possibilità di fare il mio mestiere politico con serenità. Ma ho continuato e sempre a testa alta, forte della mia innocenza e delle mie buone intenzioni a stare dalla parte dei cittadini, a fare il loro interesse, a dare delle risposte alle loro esigenze e bisogni. E voi? Siete sicuri di aver fatto lo stesso intraprendendo questa guerra nei miei confronti? Avete in questo modo curato gli interessi del comune che amministrate? Personalmente, e non spingendomi troppo oltre, direi assolutamente di no! Solo per quanto riguarda l’aspetto economico di questa brutta faccenda il Comune dovrà pagare le spese legali generate dalla costituzione in giudizio del Comune stesso, cosa che va a gravare sulle casse comunali. Ma io a tal proprosito dichiaro di non volere assolutamente rifarmi delle perdite subite con il Comune, in quanto ente, ma personalmente con ognuno di quelli che ha sostenuto l’ accusa nei miei confronti; ciò perché io voglio bene al mio paese e ho sempre lavorato nel suo interesse. Questo posso urlarlo a gran voce e con me la parte di minoranza che ha continuato a fare bene il suo lavoro, non lasciandosi scoraggiare da atteggiamenti scorretti e prepotenti tendenzialmente minacciosi e intimidatori, continuando, invece, con forza e determinazione a dare battaglia e difendere quello per cui siamo stati scelti dagli elettori.
Per una questione di verità e giustizia sono stato costretto a difendermi nelle sedi appropriate che mi hanno dato ragione. Sono stato costretto perché, riprendendo quello che scrissi due anni fa, chi mi stava di fronte ha mentito e non è stato in grado di mantenere fede a quella che diceva essere la sua bandiera politica nel momento in cui si dichiarava mio compagno di partito: “non condivido le tue idee, ma darò la morte affinché tu possa esprimerle”.
Questo avrebbe dovuto concedermelo, se non altro in nome di una passata comune militanza politica e sulla base di una stima, anche se non più politica, ancora personale e in nome di un rispetto che io nel mio relazionarmi a lui, in quanto uomo, non ho mai abbandonato e mai abbandonerò; riconoscendone con buona fede sempre l’onestà.
Sentimenti questi che muovono le mie azioni. Insomma, io non avrei mai dubitato di lui personalmente come al contrario lui è stato in grado di fare nei miei confronti, fidandosi invece di cattivi consigli e maestri non certo esempi di correttezza e buona gestione della cosa pubblica.
Avrebbe dovuto credermi, fidarsi di quello che gli dicevo per sostenere la mia innocenza.
Ma ormai conosciamo tutti la sua facilità a voltare faccia e cambiare bandiera.
Stupidamente e, anche ingenuamente, si è fatto giustiziere e adesso dovrà rispondere della sua cattiva fede.
Se fossimo in un Paese normale, dove soprattutto chi amministra si assumesse le proprie responsabilità le scuse sarebbero d’obbligo e forse più che opportuno riflettere sull’idoneità a ricoprire quella carica. In un Paese normale a questo punto l’unica azione giusta sarebbe dimettersi. Io continuerò, come sempre a testa alta, ma oggi ritornando al mio legittimo posto, a occuparmi di Rionero, piccola ma grande comunità.
Minichiello Tonino
Le sentenze vanno sempre rispettate.
Ma ora per curiosità come si procede con la decadenza? Esce Luca e Tonino rientra?
Adelio
EOLICO
FOTOVOLTAICO
PIANO REGOLATORE
STRADA DI MONTALTO
TRASPARENZA ECC. ECC.
NE AVESSERO FATTA UNA SOLA DI QUESTE COSE
GRAZIE E ANCORA GRAZIE, ADESSO TORNATE AL CANTARIO
secondo me e VERO!
VORREI SAPERE DA QUALCHE AMMINISTRATORE SE LE VOCI CHE CIRCOLANO IN PAESE SONO VERE.SI DICE CHE IL COMUNE TRA I SUOI AVVOCATI E QUELLI DELLA CONTROPARTE PER LA CAUSA MINICHIELLO DOVRA' PAGARE NON MENO DI 15 MILA EURO?VERO?
IL COMUNE POTEVA ANCHE NON COSTITUIRSI NELLA CAUSA CONTRO MINICHIELLO?VERO?LEGGO SU QUESTO SITO CHE IL COMUNE HA ACCESO UN MUTUO PER PAGARE I DEBITI DELLA P.A.?VERO?SONO STATI PAGATI DEBITI COME MELFI,UNIONE DEI COMUNI CON IL MUTUO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI?VERO?MA MELFI HA DATO QUELLO CHE DOVEVA AL COMUNE?VERO?
ASPETTO RISPOSTE PER NON DARE GIUDIZI SENZA CONOSCERE BENE I FATTI. GRAZIE
Insomma si va verso la fine della legislatura col BOTTO...
VORREI SAPERE DA QUALCHE AMMINISTRATORE SE LE VOCI CHE CIRCOLANO IN PAESE SONO VERE.SI DICE CHE IL COMUNE TRA I SUOI AVVOCATI E QUELLI DELLA CONTROPARTE PER LA CAUSA MINICHIELLO DOVRA'PAGARE NON MENO DI 15 MILA EURO?VERO?
IL COMUNE POTEVA ANCHE NON COSTITUIRSI NELLA CAUSA CONTRO MINICHIELLO?VERO?LEGGO SU QUESTO SITO CHE IL COMUNE HA ACCESO UN MUTUO PER PAGARE I DEBITI DELLA P.A.?VERO?SONO STATI PAGATI DEBITI COME MELFI,UNIONE DEI COMUNI CON IL MUTUO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI?VERO?MA MELFI HA DATO QUELLO CHE DOVEVA AL COMUNE?VERO?
ASPETTO RISPOSTE PER NON DARE GIUDIZI SENZA CONOSCERE BENE I FATTI.GRAZIE
Io credo che tutto quello che scrivono quelli della minoranza non siano delle cavolate, riflettete a quando ci dissero che il comune aveva un debito verso l’unione dei comuni, vi ricordate? tutto vero! , e pensate un po', che con determina dell'ufficio tecnico n° 78 del 26/09/2013 il comune ha versato 10.573,00 euro all'unione dei comuni, il paradosso e che non li hanno presi dalle loro casse comunali, ma hanno usato soldi anticipati dalla cassa depositi e prestiti, i quali servivano per pagare il debito che la P.A. hanno verso le imprese che vantano un credito certo dall’ente a tutto il 31/12/2012 come D.L. 08-04-2013, n° 13 (decreto del fare).
Nella stessa determina si legge che il comune versa a Metania srl (MELFI) circa 25.000,00 euro, ma non era il comune che doveva avere circa 200.000,00 euro da metania?
Il buon senso mi dice che i soldi dell’unione dei comuni e metania vanno rimessi a posto e ripartiti a coloro che vantano un credito, mica poi li spendiamo per fare quattro strisce pedonali colorate, per dar lavoro a qualcuno di fuori paese…
E visto che ci troviamo, perdonatemi ma volevo chiederle che fine hanno fatto i circa 35/40 mila euro annui per un totale di circa 150.000,00 euro provenienti dall’autovelox, sappiamo tutti che servivano per la sicurezza stradale, ma non vedo determine ne delibere che certificano la spesa di cui sopra, e le nostre strade sono sempre meno sicure.
Ma qualcuno l'ha letta la sentenza? Il Giudice ha detto il contrario degli altri 2 gradi di giudizio! E non si dice che il Minichiello non ha debito con il comune ma solo che non ha firmato lui il contratto ma il padre. Ho letto poi le lettere della minoranza su questo sito e l'ultima di Minichiello. Credo dicon tante cavolate, come anche carmosino ma almeno questo non è volgare. Carmosino: ma hai mai querelato queste persone? Perché se non lo hai fatto sei un cretino!
Speriamo che i consiglieri di minoranza continuino a fare il loro lavoro fino in fondo,volevo ricordare di fare un esposto alla corte dei conti contro la giunta comunale che continuava a dare incarichi all' avvocato Colalillo nonostante i giudici sin dalla sentenza di primo grado avessero comunicato di nn costituirsi in giudizio nella causa contro Minichiello. E' giusto che gli assessori presenti in giunta paghino le spese legali dell'ente e quelle dell'avvocato Giammaria (difensore di Minichiello).
Ricordiamo che il comune è in dissesto....( nota frase del sindaco in qst 5 anni) perciò è giusto che voi assessori rimediaste il danno arrecato in seguito a scelte scellerate!
Speriamo che la minoranza continui a fare il suo lavoro fino in fondo,vorrei ricordargli di fare un esposto alla corte dei conti per punire la giunta comunale che nonostante i giudici, continuava a ripetere sin dalla prima sentenza che il comune non doveva costituirsi,continuava a dare incarichi all' avvocato Colalillo per difendere l'ente nella causa contro Minichiello.Il sindaco e gli assessori presenti in quelle giunte è giusto che paghino le spese legali a carico del comune e quelle dell'avvocato Giammaria.
Ricordatevi che siamo in dissesto.............è giusto che voi pagate le vostre scelte scellerate!!!
La risposta del Sindaco a qualsiasi richiesta dei cittadini.
ma i consiglieri dissidenti di montalto e frazioni....che fine hanno fatto???????cosa pensano di questa situazione creata dal loro vice-sindaco????????un atto di umiltà sarebbe quello di dimettersi e andare a casa...
non vorrei trovarmi nei panni degli amministratori comunali di maggioranza che quella sera hanno alzato la mano.....sicuramente dovranno risarcire il danno causato....questo succede a tutti coloro che vanno in consiglio comunale senza sapere ciò che andranno a fare.....ascoltando squallidi personaggi che per ripicche personali hanno portato il comune e loro stessi a questa situazione......
Non si sentono scuse da parte del sindaco...
Fate un passo indietro e dimettetevi.
Possibile che non ci sia un intervento del primo cittadino sulla senteza. almeno delle scuse.
o stanno pensando al ricorso alla corte planetaria.
SINCERAMENTE NON ME NE FREGA UNA BEATA MINCHIA DI MINICHIELLO E CARMOSINO..MA E' GIUSTO CHE QUESTA BANDA DI AMMINISTRATORI INCAPACI PAGHI TUTTO!
Ha ragione Berlusconi i giudici sono tutti corrotti.