Una Proposta per Rionero – di Giuseppe Fioritto
Se dovessi decidere di candidarmi a sindaco alle prossime elezioni amministrative mi presenterò in modo palese sin dall’inizio rivolgendomi a chi probabilmente mi aiuterà perché pensa che il sottoscritto possa ancora ascoltare e rispettare la voce della gente ed a chi mi ostacolerà ritenendo che il mio tempo sia esaurito, che precedentemente abbia amministrato in maniera non soddisfacente, che abbia abbandonato la vita comunitaria del mio paese e che altre proposte possano essere migliori e vincenti .
Desidererei presentarmi con delle motivazioni che di qui a poco elencherò e con un programma semplice e pragmatico.
Le motivazioni sono molto personali , riguardano vari aspetti e penso sia giusto le conosciate per sapere chi potreste decidere di votare e, per quanto mi riguarda , sapere se ci sono almeno 6 persone che vorranno candidarsi con me e aiutandomi ad ampliare il programma che , se non vi state già annoiando, potrete leggere di seguito.
Motivazioni:
– Mi imbarazzano gli applausi ai funerali, in queste occasioni solo la forza del silenzio e del raccoglimento testimoniano l’affetto ed il rispetto della persona . Oggi siamo aggrediti e frastornati dalle parole urlate, rumorose, usate come fendenti , negazione della ricerca di un dialogo o di un confronto. Esse sono il più delle volte solo rumore, in ogni campo , in ogni situazione ed occasione e ci travolgono e ci stordiscono come si può essere travolti e storditi dalle onde di un mare in tempesta.
– Mi rifiuto di trovare preferibilmente negli altri la colpa di ogni cosa, presumendo che:” io sono sempre nel giusto”. E’ troppo facile, tanto facile e semplice che io stesso non ci crederei.
– Non penso che imporre il coinvolgimento delle donne e dei giovani adulti sia l’unica via per cambiare la società in meglio. Mi sembra più logico coinvolgere e portare alla ribalta con il voto chi ha mostrato forza di volontà, capacità , attitudini e senso del dovere civico, al di là del genere e della data di nascita .
– Credo che vada, sì , rottamato l’anziano se è stato causa di gravi danni per la società (se ritenete che io lo sia rottamatemi) .Ma lo stesso vale per il giovane adulto o la donna se sono anche essi colpevoli. In ogni caso la parola rottamazione mi infastidisce.
– Mi crea disagio il termine femminicidio: E’ un omicidio, come lo stupro è un atto di violenza spregevole, come lo sono la pedofilia e la messa in schiavitù . Non deve essere necessario trovare nuovi termini per assicurare la certezza ed il giusto peso della pena per il crimine commesso .
– Non sopporto l’abitudine di piangerci addosso; chiediamoci perché il nostro paese, a differenza di altri comuni a noi vicini o simili, non ha mai cambiato marcia. Forse che le continue lotte interne, nate da una politica male intesa, contaminata da invidie, gelosie e vecchi rancori, hanno bloccato proposte ed idee di valore, presentate da chicchessia, fossero semplici cittadini, amministratori di minoranza o di maggioranza?
– Sono consapevole che ormai non abbiamo più niente da difendere o da proteggere, siamo un paese in via di estinzione, molto probabilmente esclusivamente per colpe nostre.
-Sono ancora più consapevole che rischiamo seriamente di perdere la nostra autonomia amministrativa: si sta pensando di cancellare le fondamenta della storia dell’Italia: i Comuni.
– E per ultimo così che rimanga nella mente di ognuno di noi ed in modo particolare nella mia, vedo una comunità che inesorabilmente si disgrega , indifferente anche alle iniziative di qualche volenteroso, incapace di ascoltare e di emozionarsi, ma capace di criticare e demolire, impotente ed indifferente al disagio vissuto dai giovani di oggi che, contrariamente a quanto si pensa, sono migliori dei giovani della mia generazione.
P.S.
– Le tradizioni mi rattristano. Mi ricordano una società più ingiusta di quella di oggi, ricca di privilegi, povera di diritti riconosciuti.
Per quanto riguarda il programma , in questo momento posso solo dettare delle linee guida:
1) Andiamo a ricreare il senso della comunità, demolendo le divisioni , realizzando un consiglio comunale, ormai in formato condominiale, dove l’opinione pubblica sia attiva protagonista, proponga ed indirizzi le scelte di un consiglio che divenga sempre più espressione del volere del popolo e ad esso vincolato, piaccia o non piaccia.
2) Destiniamo i compensi o le diarie degli amministratori tutti a piccole iniziative presentate dai cittadini e giudicate positivamente dalla assemblea comunale .
3) Non pensiamo di sostenerci con le rendite comunali , i fondi regionali, le rimesse dello stato , ma rivolgiamo ogni sforzo alla ricerca di opere utili e finanziabili.
4) Non guardiamo, per questo, con sospetto le iniziative e le proposte dei privati.
5) Aumentiamo la raccolta differenziata perché solo in questo modo sarà possibile ridurre il costo dello smaltimento dei rifiuti.
6) Realizziamo la raccolta differenziata porta a porta, pesata porta a porta così da poter detrarre il valore della stessa dalla tassa comunale per ogni singolo utente.
7) Incentiviamo la costituzione di un gruppo di giovani che la realizzi e la regoli, dando al gruppo la possibilità di gestire direttamente il mercato del riciclo, che è legato alla qualità della raccolta stessa.
8) Riprendiamo la vecchia scuola materna creando in essa motivi di aggregazione popolare e attivando servizi sociali che nel prossimo futuro probabilmente non potranno più essere garantiti dalle Istituzioni.
9) Liberiamo la mente ai sogni programmando di dare “ asilo” alla proloco, al coro , ai gruppi musicali, a medici specialisti di buona volontà, ad associazioni culturali o ludiche di qualsiasi età e chi più ne ha ne metta.
10) Ma prima di tutto riassaporiamo la forza della comunità riunita attorno ad un unico grande progetto e l’unico grande progetto è quello di vivere in pace . E’ difficile perché è un sogno e come tale forse irrealizzabile. Qualche volta, però, succede che anche i sogni si avverano. Se ci riusciremo nessuno potrà più fermare e ostacolare Rionero.
Se tu che stai ancora leggendo pensi che questa lettera e l’autore siano credibili non escludere la possibilità di partecipare in prima persona.
Speriamo di incontrarci e buon anno.
Giuseppe Fioritto
Vins, hai dato praticamente almeno un 3 punti di programma elettorale mica da ridere...
Condivido la proposta di Luca ed anzi mi auguro che possa esserci un piano di attuazione anche più incisivo, con un'amministrazione comunale che magari abbatta le tasse di sua competenza per le nuove attività almeno per il primo anno, non sarebbe male.
Tuttavia, è necessario parlare e discutere con i proprietari dei locali. Non conosco il patrimonio immobiliare del Comune, ma dubito che sia così ampio per poter avviare una simile iniziativa. Sicuramente potrà stilare una lista di possibili locali "convenzionati", ove per "convenzionati" intendo la stipula di un accordo tra privati ed amministrazione.
Il set cinematografico è visionario e, pertanto, mi piace 😀 Gli attori da coinvolgere sono veramente tanti, ma non costa nulla pensarlo ed avviare la proposta 😉
sono vincenzo!
faccio mia un'idea del mio amico Luca, l'affitto sociale a 100 euro per le nuove attività. Chiunque abbia un locale potenzialmente sfruttabile e (ovviamente) si senta interessato, per 1 anno (MEGLIO 2) riceverà un affitto simbolico di 100 euro per incentivare il lancio della nuova attività. i vantaggi? 1° 100 euro sono meglio di una stanza vuota, 2° l'attività non ha grosse spese iniziali e può iniziare a lavorare e vedere come va.
Peppino, se ti scagli contro le tradizione (giustamente) non ti sembra che tenerci ancora legati a ricordi di gente scomparsa che, è vero, ha fatto tanto bene al paese (ma anche qualche cagata poteva risparmiarsela) ma ormai fa parte della storia, così come tanta gente che a Rio non torna più.
Le tradizioni, per quanto strane, non vanno comunque dimenticate ma innovate. Sono certamente più utili di una statua........
quì c'è un vecchio forno (d' Dantucc) che potrebbe ancora essere una cgallina dalle uova d'oro per chi voglio fare dolci, pane e venderlo fuori, creare marchi di qualità.. rivalutare l'artigianato, ma non pensiamo MINIMAMENTE che si possa partire con qualcosa SENZA INVESTIRE!! Qui bisogna rischiare e poi EVENTUALMENTE godersi i frutti..
Rimettere su le facciate delle case a Castiglioni e sfruttarle come SET cinematografico per le Fiction, per i film.. c'era anche una sorgente di metano lì, venne ad innaugurarla un certo Enrico Mattei... non possiamo farci nulla nulla??
e di idee ce ne sarebbero 100 ma bisogna capire da subito chi c'ha voglia, tempo e qualche soldo.. sennò amen.
E detto questo non reputo indispensabile candidarsi per provare a fare qualcosa di buono, ovviamente parlando per me.
per quanto riguarda
chi pensa che possa aver consegnato il paese in mano del signor Ciummo Orazio non crede nella democrazia, non stima l'elettore, mi attribuisce un potere che non posseggo. Sono consapevole di aver commesso molti errori, di alcuni ancora me ne dispiaccio.Uno di questi fu quello che poi mi ha di fatto allontanato dalla politica : non aver saputo convincere coloro a cui era stato richiesto un grande sacrificio che avrebbe permesso di recuperare parte del centro storico; molto probabilmente in seguito ne avrebbero beneficiato tutti. Credo molto nella democrazia, nella sacralità del voto libero e segreto. Se i cittadini 15 anni fa scelsero Orazio probabilmente videro in lui qualcosa di buono, garanzie più serie per il futuro, la figura di un amministratore di lunga esperienza, mentre videro in me un mediocre amministratore, capace di prendere decisioni che incidevano sulla proprietà e gli interessi privati. Non fui io quindi a permettere ad Orazio di salire sul comune ma fu la volontà del popolo. Ed in fine è grave pensare che in politica esistono nemici da annientare, esistono invece persone con modi ed idee diverse con cui confrontarsi. PS. se rileggi le mie prime motivazioni per cortesia non mi rottamare, limitati a non votarmi e a far si che altri non mi votino. Faresti un gran bella cosa Ciao Giuseppe Fioritto
Ciao incappucciato, scusami ma ora ho di meglio da fare 😉
Basta firmarsi bruno(si, con la minuscola) per "emozionare" tuo padre e te?
Detto da colui probabilmente non si reputa degno neppure della propria ombra - dato che si nasconde dietro un anonymous - è tutto dire.
Detesto gli "anonymous" su rionero24ore per il semplice motivo che o non si vogliono assumere le responsabilità delle proprie parole - e questo è particolarmente significativo della pochezza delle proprie convinzioni e, pertanto, tanto vale non scrivere - o usano l'anonimato solo quale sfogatoio personale per tirare fuori il peggio di loro stessi, ma nel preciso momento in cui non si firmano, implica che riconoscono la bassezza dei propri pensieri e quindi non meritano di certo né la mia stima, né la mia cortesia.
X Adelio
Beh, certo, che ci azzecca Fiorito? Avesse almeno scritto Appassito!
p.s. cerca di essere meno arrogante!
Ignorante, è Fioritto, non Fiorito.
Caro dott. Fiorito, posso darti un consiglio? Fai quello che hai fatto negli ultimi 15 anni: resta a casa che ormai sei rottamato. Una persona che per ben 15 anni si è totalmente disinteressata delle sorti del paese, consegnandolo nelle mani di Ciummo Orazio, non può e non deve avanzare nessuna velleità elettorale. Se la tua presunzione arriva a tanto saremo lieti di darti battaglia nelle calde serate di campagna elettorale, perche siamo, almeno noi, a conoscenza dei tuoi scheletri nell'armadio.
Ho letto i commenti, ma chi mi ha emozionato è l'intervento di Bruno.
Caro Bruno, io non so chi sei, quanti anni hai , dove vivi. Non mi conosci e forse non hai conosciuto o sentito parlare di mio nonnno Carlo Fioritto, mio zio don Antonio Fioritto, mio padre Adelio Fioritto, meglio conosciuto come il maestro Adelio.
- Carlo Fioritto emigrò da giovane in "America", lavorò sodo per se e per la sua famiglia, ritornò volontario per difendere la sua patria. Ancora oggi si dice di lui che fu una persona buona, seria che non negò l'aiuto ai paesani che a lui ricorrevano. Conosceva, come sua moglie Amelia conosceva, quanta fatica era necessaria per coltivare le terre della nostra pietrosa montagna e da queste pietra, una volta ritornato in Italia, ricavò con sudore quanto bastava per permettere al figlio Adelio di far studiare i figli.
Don Antonio è stato il parroco di Rionero Sannitico, nativo di Rionero. Nella sua vita non ha mai dimenticato ed abbandonato i suoi compaesani emigrati in " America ". Ha reso possibile mantenere sempre vivo il cordone ombelicale che ha tenuto uniti i Rioneresi sparsi per il mondo. Per merito Suo l'emigrante ha visto riconosciuto pubblicamente il suo grande sacrificio e la sua dignità con eventi dedicati solo ad essi. Manifestazioni divenute storiche ed indelebili nei nostri cuori....................... " LA FESTA DELL'EMIGRANTE": che emozione, che commozione nel riconoscere il sacrificio ed il contributo dell' EMIGRANTE, nel vedere riabbracciarsi famiglie da anni divise da migliaia di chilometri, nel sentire unita in un unico grande abbraccio una intera comunità.
-Adelio Fioritto, lo ricordano tutti. Uomo onesto, buono, educato, determinato , legato da un affetto coriaceo alla sua terra e la sua gente. Molte volte ha avuto l'onore e l'onere di rappresentare il suo popolo e di esso si è compiaciuto di essere servo, così come dovrebbe essere per ogni politico.
Io ho lo stesso sangue, ma sono , in vero, poca cosa rispetto a Loro. Loro hanno fatto la storia del nostro paese insieme a tanti tanti . Saranno destinati ad essere sempre ricordati specialmente in quelle silenziose e speciali occasioni quando gli animi sono predisposti a ricordare le cose belle e si sente la necessità di consegnarle nello scrigno dei cuori di chi sarà chiamato, consapevole e non, a fare il futuro del nostro paese.
Ho già una volta amministrato Rionero, forse chiederò al popolo un consenso per farlo una seconda volta e la presenza del tuo commento è un ulteriore motivazione a farlo. Con altri amici un giorno decidemmo e realizzammo un monumento in onore dell'emigrante e di chi ne fu il miglior ambasciatore "don Antonio Fioritto". Poi non abbiamo avuto la determinazione necessaria per continuare a rappresentarvi e ci siamo fermati li. Non per questo in noi è mancato il rispetto verso l'emigrante e se dovessi essere richiamato a rappresentare Rionero sarà mia gioia e non dovere riallacciare un dialogo istituzionale con voi tutti.
GRAZIE
Giuseppe Fioritto
Giuseppe Fioritto, il figlio di Adelio Fioritto
chi e' giuseppe fioritto? io vivo all'estero e non sono troppo a contatto di quello che succede nel mio paesello. bruno
sti cazzi!!!
Io credo che non debba venire dall'esterno una nuova proposta, altrimenti mi fa pensare che anche tu Peppino
hai sfiduciato questi ragazzi.
Invece credo che questi ragazzi abbiano lavorato bene anzi mi congratulo con loro per aver amministrato
e gestito la cosa pubblica cosi bene.
Un ringraziamento particolare ai ragazzi della giunta.
Non mollate ragazzi
dunque, io credo che chi si è adoperato in questi ultimi 5 anni debba riproporsi
soprattutto per il loro eccellente operato.
Anzi voglio per questo ringraziare tutti i membri della giunta per aver amministrato e gestito la cosa pubblica cosi bene.
Mi auguro che possano raccogliere quello che in questi anni hanno seminato.
non mollate ragazzi.
apprezzo la tua iniziativa e proposte
Bene Bene, iniziano i giochi...
siamo curiosi di sapere chi farebbe parte della tua squadra?
Scusate sono forse troppo giovane o poco labile, ma Peppino è stato sindaco 15 anni fà?
Peppi! e ci so voluti 15 anni per partorire sta proposta!
Complimenti per il programma... e in bocca al lupo!