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Posted 6 gennaio 2014 by Adelio Fioritto in Featured
 
 

Una Proposta per Rionero – di Giuseppe Fioritto

Una proposta per Rionero
Una proposta per Rionero

Se dovessi decidere di candidarmi a sindaco alle prossime elezioni amministrative  mi presenterò in modo palese sin dall’inizio rivolgendomi a chi probabilmente mi aiuterà perché pensa che il sottoscritto possa ancora ascoltare e rispettare la voce della gente ed a chi mi ostacolerà ritenendo  che il mio tempo sia esaurito, che precedentemente abbia amministrato in maniera non soddisfacente, che abbia  abbandonato la vita comunitaria del mio paese e che  altre proposte possano  essere migliori e vincenti  .

Desidererei presentarmi con delle motivazioni che di qui a poco elencherò e con un programma  semplice e pragmatico.

Le motivazioni sono molto personali , riguardano vari aspetti e penso sia giusto le conosciate per sapere chi potreste decidere di  votare e, per quanto mi riguarda ,  sapere se ci sono almeno 6 persone che vorranno candidarsi con me e aiutandomi ad ampliare il  programma che , se non vi state già annoiando, potrete leggere di seguito.

 

Motivazioni:

–  Mi imbarazzano  gli applausi ai funerali, in queste occasioni  solo la forza del  silenzio e del  raccoglimento testimoniano l’affetto ed il rispetto della persona . Oggi siamo aggrediti e frastornati dalle parole urlate,  rumorose, usate come fendenti , negazione della ricerca di un dialogo o di un confronto. Esse sono il più delle volte solo  rumore, in ogni campo , in ogni situazione ed occasione e ci travolgono e ci stordiscono come si può essere travolti e storditi dalle onde di un mare in tempesta.

– Mi rifiuto  di trovare preferibilmente negli altri la colpa di ogni cosa,  presumendo che:” io sono sempre nel giusto”. E’ troppo facile, tanto facile e semplice che io stesso non ci crederei.

– Non penso che  imporre il coinvolgimento delle donne e  dei giovani adulti  sia l’unica via  per cambiare la società in meglio. Mi sembra  più logico coinvolgere e  portare alla ribalta con il voto chi  ha mostrato   forza di volontà,  capacità , attitudini e  senso del dovere civico, al di là del genere e della data di nascita .

– Credo che vada, sì ,  rottamato l’anziano se è stato causa di gravi danni per la società  (se ritenete che io lo sia rottamatemi) .Ma lo stesso vale  per il giovane adulto o la donna se sono anche essi colpevoli.  In ogni caso la parola rottamazione mi infastidisce.

– Mi crea disagio il termine femminicidio:  E’ un omicidio, come lo stupro è un atto di violenza spregevole, come lo sono la pedofilia  e la messa in  schiavitù . Non deve essere necessario trovare nuovi termini per assicurare la certezza ed il giusto peso della pena per il crimine commesso .

– Non sopporto l’abitudine  di  piangerci addosso; chiediamoci perché   il nostro paese, a differenza di altri comuni a noi vicini o simili, non ha mai cambiato marcia. Forse che le continue lotte interne, nate da una politica male intesa, contaminata da invidie, gelosie e vecchi rancori, hanno bloccato proposte ed idee di valore, presentate da chicchessia, fossero semplici cittadini, amministratori di minoranza o di maggioranza?

– Sono consapevole che ormai non abbiamo più niente da difendere o da proteggere, siamo un paese in via di estinzione, molto probabilmente esclusivamente per colpe nostre.

-Sono ancora più consapevole che rischiamo seriamente di perdere la nostra  autonomia amministrativa:  si sta pensando di cancellare le fondamenta della storia dell’Italia: i Comuni.

– E  per ultimo così che rimanga nella mente di ognuno di noi ed in modo particolare nella mia, vedo una comunità che  inesorabilmente si  disgrega ,  indifferente anche alle iniziative di qualche volenteroso, incapace di   ascoltare e di emozionarsi, ma capace di criticare e demolire, impotente ed indifferente al disagio vissuto dai giovani di oggi che, contrariamente a quanto si pensa, sono migliori dei giovani della mia generazione.

P.S.

– Le tradizioni mi rattristano. Mi ricordano una società  più ingiusta di quella di oggi, ricca di privilegi, povera di diritti riconosciuti.

 

Per quanto riguarda il programma , in questo momento posso solo dettare delle  linee guida:

1)      Andiamo a ricreare il senso della comunità, demolendo le divisioni ,  realizzando un consiglio comunale, ormai  in formato condominiale, dove l’opinione pubblica sia attiva protagonista, proponga  ed indirizzi le scelte di un consiglio che divenga sempre più espressione del volere del popolo e ad esso vincolato, piaccia o non piaccia.

2)      Destiniamo  i compensi o le diarie degli amministratori tutti a piccole iniziative presentate dai cittadini e giudicate positivamente dalla assemblea comunale .

3)      Non pensiamo  di sostenerci con le rendite comunali , i fondi  regionali, le rimesse dello stato , ma rivolgiamo ogni sforzo  alla ricerca di opere  utili  e finanziabili.

4)      Non guardiamo, per questo,  con sospetto le iniziative e le proposte dei privati.

5)      Aumentiamo la raccolta differenziata perché solo in questo modo sarà possibile ridurre il costo dello smaltimento dei rifiuti.

6)      Realizziamo la raccolta differenziata porta a porta, pesata porta a porta così da poter detrarre il valore della stessa dalla tassa comunale per ogni singolo utente.

7)      Incentiviamo la costituzione di un gruppo di giovani  che la realizzi e la regoli, dando al gruppo la possibilità di gestire direttamente il mercato del riciclo, che è legato alla qualità della raccolta stessa.

8)      Riprendiamo la vecchia scuola materna creando in essa motivi di aggregazione popolare e attivando servizi  sociali che nel prossimo futuro probabilmente non potranno più essere garantiti dalle Istituzioni.

9)      Liberiamo la mente ai sogni programmando di dare “ asilo” alla proloco, al coro , ai gruppi musicali, a medici specialisti di buona volontà, ad associazioni culturali o ludiche di qualsiasi età e chi più ne ha ne metta.

10)   Ma prima di tutto riassaporiamo la forza della comunità  riunita attorno ad un unico grande progetto e l’unico grande progetto è quello di vivere in pace . E’ difficile perché  è un sogno e come tale forse irrealizzabile.  Qualche volta, però, succede che anche i sogni si avverano.  Se ci riusciremo nessuno potrà più fermare e ostacolare Rionero.

 

Se tu che stai ancora leggendo pensi che questa lettera e l’autore  siano credibili non escludere la possibilità di partecipare in prima persona.

Speriamo di incontrarci e buon anno.

Giuseppe Fioritto

 

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