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Posted 8 giugno 2014 by Adelio Fioritto in Featured
 
 

Adesso posso parlare?

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Presuntuoso, arrogante, saccente, ma devo pur scuotervi in qualche modo. Il vissuto personale di questa ultima campagna elettorale potrebbe trovare sunto nell’espressione : “vorrei, ma non posso”. Avrei voluto scrivere e dire tante cose, ma non era la mia campagna elettorale. Avrei potuto farlo ugualmente, ma il cognome che porto mi avrebbe senza dubbio alcuno associato alla lista n.1, composta da dieci persone e pertanto non mi sembrava equo e corretto esporli ad una simile gogna mediatica. Mi sono trattenuto e non poco, ma ora posso parlare liberamente.

Iniziamo dal principio: la formazione delle liste elettorali.

Come diceva Andreotti ed espressione soventemente ripresa da un ex consigliere comunale di minoranza : “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.” Fino allo scorso Marzo, nell’attesa che il Governo legiferasse sull’attuale composizione delle liste elettorali, a Rionero erano presenti dalle 3 alle 4 liste. Due erano sin da subito certe, con Palmerino e Tonino candidati sindaci, mentre a Febbraio mio padre espose la sua intenzione di formarne una terza. La quarta era in dirittura d’arrivo, sebbene non fosse ancora certa la selezione del candidato sindaco (cosa che non deve stupire più di tanto), ma i piani furono stravolti dalla composizione delle liste : si passava dal vociferato 6 candidati all’effettivo numero 10.

Ciò che reputavo fosse una “lista civetta” trova conferma nell’aggregazione “Uniti” di Tonino, mentre si concludeva la formazione della lista “Proposta”, saltando a poche ore dalla consegna dei documenti l’ultima formazione in corso d’opera.

Attendo la formalizzazione dei giochi, leggo i nomi che compongono le liste ed aspetto il programma elettorale. Non riesco ad ottenerlo, ma poco importa in quanto sono pubblicati per legge direttamente dal Comune. Lo scarico, lo stampo ed inizio a leggerlo.

Con mia somma sorpresa, reduce del programma stilato da parte degli stessi componenti cinque anni prima, condivido forma e contenuti ed anzi mi appresto a fargli i complimenti; che sia stato scritto o redatto da loro poco importa, non è inusuale infatti che ci si affidi a terzi per la stesura dello stesso (magari docenti universitari o giornalisti), ma vengo subito bloccato da un commento su Rionero24Ore che segnala pubblicamente il plagio.

Sarà forse stato ripreso in parte (cattiva abitudine tutta italiana) o magari ne avranno ripreso punti e contenuti (penso tra me e me), invece era stato copiato di sana pianta cambiando un po’ qui un po’ lì i vari riferimenti al “Comune di Rionero Sannitico”. Rimango allibito.

Il perché di tanto stupore è presto detto.

Il Programma Amministrativo di una lista elettorale è un atto pubblico ed assume le connotazioni di un contratto a dir poco vincolante con i propri elettori. Decenza vuole che quantomeno si citi la fonte, i contenuti possono restare gli stessi, ma appropriarsene indebitamente è plagio ed è un reato in altri contesti.

Vi ricorderete di quando uno dei candidati segretari di uno dei partiti maggioritari tedeschi decise di dimettersi dalla carica di parlamentare e lasciò la competizione elettorale in quanto si dimenticò di citare la fonte di un virgolettato all’interno della propria tesi universitaria ? Il caso destò clamore e sconcerto in tutto il mondo, mentre in Italia eravamo soliti dire “lì si dimettono per un plagio, qui per un bunga bunga rimangono in carica” e guardavamo con ammirazione un simile atteggiamento di correttezza etico morale. Ebbene, al prossimo scandalo 407 cittadini di Rionero Sannitico non potranno far altro che restare in silenzio.

Mancanza, dimenticanza o furbizia poco importa, fatto sta che il programma elettorale è consegnato e continuo a condividerne forma e contenuti.

E ne condivido talmente tanto i contenuti da restare a dir poco sorpreso nel leggere il comunicato dell’ormai sindaco Minichiello di supporto ed appoggio nei confronti del suo candidato Mirco Di Franco.

Cito testualmente : “Intelligente  è una  parola  come  solidarietà,  è  questa  la  parola  che  voglio  usare  nel rivolgermi al nostro compagno Mirko”. Ora, a prescindere dal fatto che fa specie leggere “compagno” in una lista dove risiede anche il diretto rappresentante locale di Di Sandro (ex AN ed ora in FDI) ed oggi vicesindaco, non capisco cosa ci sia da essere “solidali”.

Le vicende che lo riguardano sono ormai note a tutti, ma ciò che mi stupisce è il supporto di una lista composta da ben due diretti rappresentanti dello Stato italiano, un carabiniere ed una guardia forestale, che abbracciano nel loro silenzio la linea assunta dal loro candidato sindaco.

Come se ciò non bastasse, riallacciandomi al “Programma Elettorale”, leggo :

  1. In rif. a “intendimenti”, occorre “Cambiare passo… adesso!” lo si propone di fare “affrontando le notevoli problematiche sociali attuali”. Domanda: un arresto per spaccio non rientra forse nella tipologia di “problematica sociale” ?
  2. In rif. al primo punto (non secondo o terzo) : “La legalità dovrà essere intesa come insieme di diritti, doveri, regole e rispetto verso le Istituzioni”… ed ancora
  3. In rif. a “metodi” : “Il principio di legalità dovrà essere la colonna portante, la strada maestra e il principio guida dell’attività amministrative”

Non ho altro da aggiungere… strano modo di dimostrare “solidarietà” rispetto ad un programma firmato e sottoscritto da nove candidati, Mirco compreso. Solidarietà andrebbe espressa nei riguardi dell’Arma dei Carabinieri che, in un paese piccolo come Rionero e non facilmente gestibile in termini di rapporti umani – che inevitabilmente tendono a stringersi sempre più – non abbiano mai perso la loro strada maestra e continuino a fare semplicemente il loro lavoro. Per questo, oggi, posso dirgli con ammirazione, stima e profondo rispetto : Grazie !

Entriamo nel merito del programma. Sempre sotto intendimenti leggiamo l’ “imparzialità di trattamento” : bene, sarò curioso di leggere quanti professionisti lavoreranno per il Comune di Rionero Sannitico e la percentuale di lavori ad essi associati per tipologia.

Un altro punto che mi ha destato stupore è il terzo nella sezione “metodi” : “La risorsa del territorio dovrà essere sfruttata al meglio, nel rispetto dello stesso, mai violentandolo consapevoli della estrema labilità degli ecosistemi, troppo volte maltrattati”. Giustissimo, ma la prima cosa che mi viene in mente è la cava. Qui mi si apre un buco nero che non riesco a colmare, mi spiego meglio. Tonino ha vinto (e ne sono contento) la causa di incompatibilità per la suddetta in quanto, da ciò che mi è stato riferito quindi non lo prendo per oro colato, sarebbe intestata al padre, poi durante l’ultimo comizio elettorale sento che la sua concessione verrà regalata al Comune di Rionero Sannitico (suppongo per solidarietà nei confronti delle casse comunali). Qualcosa non mi torna. A rigor di logica, se gli appartiene è incompatibile, ma la può regalare, se non è incompatibile significa che non gli appartiene, quindi non può concederla a terzi. Aiutatemi a comprendere, sono sicuro che mi manca qualche passaggio.

Continuando nella lettura, scopriamo che “Tutto il Consiglio Comunale sarà l’Organo propositivo per eccellenza composto da rappresentanti della Maggioranza e della Minoranza che unitamente ed in modo costruttivo, darà risposte comunitarie ottimali”. Finalmente… peccato che questo punto non fosse stato inserito anche cinque anni fa, magari avremmo avuto una minoranza costruttiva.

Sui “proponimenti” leggo che è necessaria la “redazione del tanto agognato Piano Regolatore”. Stupendo, mi auguro che il soldi spesi fino ad ora non vengano sprecati e che non si commissioni a vita un nuovo Piano a seconda delle amministrazioni che si succedono sul Comune, altrimenti di questo passo non solo non ne saremo mai provvisti, ma continueremo inutilmente a sprecare soldi pubblici. Piccola nota: il Piano Regolatore non esiste più, ormai si chiama PAT (Piano di Assetto del Territorio), ma col senno di poi comprendo del perché di una simile svista, il programma è vecchio di ben 10 anni, infatti parla ancora di “informazioni sulla leva e servizio civile”. Va beh, andiamo oltre.

Al punto “Ottimizzazione degli Uffici Comunali” è scritto e sottoscritto che “Bisogna far cessare, con effetto immediato, il cattivissimo uso dell’interferenza locale degli Organi elettivi nelle questioni interne dei dipendenti”. Ciò che dovrebbe essere norma in realtà non lo è e mi unisco al loro appello affinché simili comportamenti cessino con “effetto immediato” ed aggiungo che anche le interferenze dei dipendenti dovrebbero cessare nei confronti degli Organi elettivi, cosa che ahimè non accade.

Andando a “Proponimenti” leggo “Il patrimonio del Comune e gli immobili dello stesso saranno valorizzati, gestiti ed usati al meglio. I servizi affidati al Comune saranno esercitati dallo stesso con due soli limiti: il rispetto della legge e la convenienza economica per la collettività”. Mi auguro che ciò avvenga. Mi auguro che il vasto territorio del Comune di Rionero Sannitico non venga svenduto, che non si “regalino” le proprie terre, i propri boschi, i propri immobili consentendo ad altri di poter attuare speculazioni di qualsiasi tipo. Sulla “convenienza economica per la collettività” potrei tirare in ballo magari un paio di dissesti, quelli che ci fanno apparire vicino a Casal di Principe, ma per il momento sorvoliamo.

(fine primo atto)

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Adelio Fioritto