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Posted 28 ottobre 2009 by Anna Frabotta in Politica
 
 

Primarie PD: la gente ci crede!


Come voi tutti saprete, Domenica 25 Ottobre si sono svolte le primarie del Partito Democratico per eleggere i nuovi segretari, quello nazionale e quello regionale, ed i membri dell’ Assemblea regionale. Anche a Rionero, con l’impegno organizzativo delle forze piddine presenti in paese, presso la sala consigliare, è stato allestito un seggio che è rimasto aperto dalle sette alle venti (senza ritardi e inconvenienti che invece si sono registrati nel capoluogo della nostra regione, dove i soli sei seggi allestiti sono stati aperti con tre ore di ritardo!).

La votazione si è svolta con una certa regolarità, per cui passiamo subito ad analizzare i risultati.

Per prima cosa possiamo dire che rispetto alle scorse primarie abbiamo avuto un leggero aumento nel numero dei votanti che questa volta sono stati 120.

Per quanto riguarda l’elezione del segretario nazionale la sfida era tra Franceschini e Bersani, non avendo Marino liste nella nostra regione. Le liste erano tre: “Molise per Bersani”, che faceva capo a Michele Petraroia, ha preso 10 voti; “Con Bersani e con Leva” 103 voti; “Con Franceschini e con Leva” 4 voti; ci sono poi state due schede nulle e una bianca.

Per quanto invece riguarda la segretaria regionale le liste erano cinque, quattro facenti capo a Danilo Leva e una a Michele Petraroia: “Petraroia per il Molise” prende, coerentemente con il risultato nazionale, dieci voti; “Con Bersani e con Leva” prende 1 voto; 1 voto anche a “I Democratici”; ben 105 voti vanno alla lista “Con Franceschini e con Leva”; “L’Alto Molise per Leva” prende un voto; abbiamo anche qui due schede bianche.

Questo risultato potrà sembrarvi un po’ strano, ma tenete ben presente che: 1) il PD rionerese è a stragrande maggioranza bersaniano, 2) due membri della lista “Con Franceschini e con Leva” erano di Rionero, 3) tenete presente soprattutto che lo stesso Leva è bersaniano e che aveva due liste di appoggio alla mozione Franceschini esclusivamente perché é stato scelto come candidato segretario dall’ala franceschiniana (si dice così?) della regione.

Chiarito ciò stendo qualche breve considerazione su quello che è stato il backstage di queste primarie.

Il Partito Democratico sta cercando di evolversi e crescere… o forse semplicemente di nascere visti alcuni fallimenti che lo hanno attraversato nella sua fase iniziale. Se questo è vero a livello nazionale, lo è ancora di più a livello locale, dove si sta cercando di tornare a fare un tipo di politica meno “liquida”, volta al contatto diretto con quanti vogliono avvicinarsi a quelli che sono i nostri ideali o semplicemente cercano un area di confronto e dialogo. Il PD rionerese, come quello nazionale, ha attraversato una fase normale e ovvia di transizione (dai ds al pd) alla quale segue la volontà di affermarsi maggiormente e l’impegno che sta impiegando nel farlo è stato dimostrato e ripagato da queste primarie. Ben 120 votanti costituiscono più del 10% degli elettori residenti in paese e, per un circolo piccolo come il nostro, è sicuramente un risultato soddisfacente, senza poi tralasciare il fatto che un’iscritta al circolo rionerese (la sottoscritta) è rientrata nell’Assemblea regionale del PD.

Inoltre ci si sta impegnando per riorganizzare concretamente il circolo: sicuramente a breve avremo un nostro sito internet dove potrete trovare le notizie relative alle decisioni che il PD prende a livello regionale e comunale, ma soprattutto il sito sarà organizzato in modo da costituire un filo diretto con chiunque voglia confrontarsi. Vogliamo poi impegnarci (risorse economiche permettendo) per aprire una sede. Crediamo infatti che il contatto faccia a faccia con le persone debba essere costante e non limitato ad assemblee o congressi che per lo più vedono la partecipazione dei soli iscritti al partito. Nella nostra idea la sede deve anche fungere da circolo culturale, ci piacerebbe proporre degli incontri con i più giovani per parlare di problemi legati all’attualità, partendo dalla consapevolezza che Rionero è privo di iniziative di questo genere.

E poi… chissà… continueranno ad essere stampati i tanto amati manifesti? Chi vivrà vedrà!!!

Anna Frabotta

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Anna Frabotta