Politica v2.0: solo un bluff?
Questa mattina ho letto un interessante articolo circa l’uso dei media da parte dei politici.
Prendendo in esame diversi studi, ciò che ne viene fuori è che:
“l’attenzione dei politici italiani ai mezzi di comunicazione alternativi alla carta stampata e alla televisione (che non sono interattivi), si limita al momento del lancio del nuovo canale, alla prima volta online o alla moda lanciata dagli altri media.”
(di Lorenzo Gennari – fonte: http://www.pubblicaamministrazione.net/governance/news/2094/i-canali-interattivi-dimenticati-dalla-politica.html)
Più una moda insomma, un “una tantum” da dover sfruttare al megli sotto campagna elettorale, piuttosto che uno strumento di comunicazione diretto tra amministratori e cittadini.
Vorrei potermi sbagliare, ma è questa l’ impressione che riceviamo anche noi dall’attuale Comune di Rionero Sannitico.
E’ indubbio che l’Amministrazione sia stata presa da faccende ben più serie (il commissariamento per quasi 3 milioni di euro), è altrettanto fuori discussione che a mio avviso stia lavorando bene, rendendo partecipe la cittadinanza dei vari problemi, nonché sempre disponibile a dare chiarimenti e aggiornamenti di stato in ogni modo e maniera, ma ci si domanda come mai quel canale diretto tanto usato e motivo di vanto durante la campagna elettorale oggi sia venuto meno.
Mi auguro che sia solo un “periodo di transizione”, mi auguro di potermi ricredere da un momento all’altro.
A.F.
Spesso penso che i politici usano la RETE per pescare quanti più pesci possono.
Niente da eccepire nella ricerca del "pescado" con l'uso dei social network come facebook, twitter oppure con i blog e i siti personali.
Quello che non ci piace, come evidenziava Adelio, è che spesso dopo le elezioni ci si "dimentica" della "rete" che tanto pesce aveva portato e si torna agli strumenti rudimentali meno tecnologici ma più "sicuri".
Però ci sono delle eccezioni nella nostra regione:
http://www.massimoromano.net/
http://www.michelepetraroia.it/
Sono esempi di come dovrebbe funzionare la Politica 2.0.