Valorizzare il Tartufo ed aumentarne i guadagni
Leggo su Caffè Molise, raggiungibili qui, che è in corso un progetto di “Valorizzazione del Tubero Molisano”… ciò che Rionero tentò di fare quasi 15 anni fa, ma che forse ora potrebbe realmente concretizzarsi avendo l’appoggio del “Presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, l’assessore all’Agricoltura e all’Agroindustria, Francesco Del Basso, il comandante della polizia provinciale, Ezio Stefanelli”.
L’idea di base è semplice, ma profondamente proficua a mio avviso: ““Il nostro scopo – ha detto il presidente Luigi Mazzuto ai cavatori – deve essere quello di creare insieme a voi una filiera completa del tartufo”. Del Basso, si continua a leggere nell’articolo, vorrebbe “realizzare un borsino del tartufo con dei veri e propri centri di raccolta in cui il tubero possa essere venduto a prezzi migliori rispetto alla commercializzazione individuale. Inoltre, occorre che vengano messi in campo controlli per la difesa del territorio e la salvaguardia del prodotto”.
Quindi, riassumento:
- Consentire la raccolta solo a chi è autorizzato
- Intensificare i controlli
- Avere un prezzo minimo garantito per mezzo dei centri di raccolta
Suppongo sia una buona notizia, non vi pare? Ma dato che sarete sicuramente più informati di me sull’argomento, chiedo a voi quali svantaggi potrebbe portare una simile prospettiva.
Posso fare una domanda "cattiva"? Ma non è che non si vuole farla per non dichiarare il reddito?
Alfonso, per cambiare le cose bisogna adoperarsi, proporre il nuovo, creare collaborazioni e sinergie.
Lasciamo perdere le chiacchiere le speranze i dubbi e ribmocchiamoci le maniche ancora di piu'.
Ne ho sentite di chiacchiere e solo chiacchiere.....speriamo che qualcosa cambi ma ne dubito.
Solo vantaggi Adelio puo' portare tale iniziativa, ricordo quando a suo tempo fu fondata la coperativa "tartufai rioneresi" un aneddoto divertente : mi chiesero di cercare una macchina che lavava le cozze, pensai che mi stessero "prendendo a giro" i compaesani, ma dopo risate e spiegazioni, mi informai presso il vivaio di Baia a Napoli, e scoprii che tale attrezzatura serviva per lavare,anche i tartufi. Furono prese informazioni, aquistati i macchinari, preparati i prodotti al tartufo per la vendita e partecipai anche ad una fiera a Castel di Sangro con tanto di stand della coperativa, bella esperienza, peccato che tutto ando' pian piano a sfumare, nessuno si interesso' di promuovere in modo significativo l'ottimo prodotto.
Ci riproviamo? esiste ancora la coperativa? A cavare, trattare, confezionare e' esperienza fatta, bisogna oggi mettere a frutto gli anni che dovrebbero averci fatto "crescere" professionalmente.