22
Posted 11 luglio 2010 by Adelio Fioritto in News
 
 

Operazione Trasparenza: Webcam in aula per Campobasso


Tempo fa lo chiedemmo, anche nella video intervista, ma fino ad oggi ancora non si capisce bene quali che siano le reali intenzioni della nostra amministrazione circa la possibilità di riprendere le varie sedute consiliari; o meglio, le intenzioni sembrano positive, ma nel concreto ancora sussiste un nulla di fatto.

Fatto sta che oggi è prassi per molti Comuni e a quanto pare sarà questa la via per tutte le varie amministrazioni, siano esse comunali, provinciali che regionali.

A Camobasso arriva, dopo un anno dalla richiesta, l’installazione nella sala consiliare che riprenderà in toto le varie sedute, facendo sicuramente scontenti alcuni consiglieri (a quanto viene riferito nell’articolo riportato qui a pag. 7), ma più che la notizia in sè, è importante il senso dell’iniziativa: la trasparenza.

Si è discusso tanto, se ne è parlato anche troppo.

Per un Comune quale Rionero diventa “trasparenza” anche ciò che in realtà dovrebbe essere prassi, come la pubblicazione delle delibere online, offrendo al cittadino la possibilità di poterle visionare anche senza doversi recare presso l’albo pretorio, con conseguente risparmi in termini di risorse/tempo per i vari addetti comunali che così facendo si vedono sgravati da successive possibili richieste di documentazione, ma trasparenza in realtà ha tutt’altro significato, ben più profondo ed importante.

Prendendo spunto dal FORUM PA ’09 dov’ è stato presentato il Manifesto sulla trasparenza dell’amministrazione pubblica, ecco ciò che si evince:

” Le 7 regole per garantire la TRASPARENZA di un’amministrazione “

“La trasparenza è un principio generale del nostro ordinamento, cui devono ispirarsi tutte le pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è garantire il rispetto dei principi di imparzialità, efficienza e semplicità. La trasparenza consiste nell’accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione e delle attività delle pubbliche amministrazioni, in modo da consentire il controllo dei cittadini sull’esercizio del potere amministrativo. Riguarda sia i rapporti fra gli uffici (trasparenza interna) sia i rapporti delle amministrazioni con i cittadini (trasparenza esterna). La trasparenza esterna si può realizzare sia in seguito all’esercizio del diritto di accesso (trasparenza su richiesta) sia in seguito a iniziative autonome delle Amministrazioni (trasparenza offerta).”

Informatica. Un’amministrazione è trasparente quando utilizza efficacemente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, garantendo l’accesso ai dati e alle informazioni, l’interoperabilità dei sistemi e l’integrazione tra le diverse amministrazioni

Siti istituzionali. Un’amministrazione è trasparente quando il suo sito rispetta i principi di accessibilità, completezza di informazione, chiarezza, affidabilità, semplicità, omogeneità e interoperabilità.

Diritto di accesso. Un’amministrazione è trasparente quando adotta tutti i provvedimenti per garantire e rendere facile il diritto di accesso da parte del cittadino.

Eccezioni di accesso. Un’amministrazione è trasparente quando individua e aggiorna  periodicamente le categorie dei documenti sottratti all’accesso, comunicando i criteri della scelta.

Pubblicazione di atti a carattere generale. Un’amministrazione è trasparente quando pubblica nel proprio sito tutti gli atti che dispongono sulle proprie funzioni, obiettivi e procedimenti.

Dati per la valutazione. Un’amministrazione è trasparente quando assicura la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi da essa forniti per consentirne la valutazione.

Programma per la trasparenza. Un’amministrazione è trasparente quando adotta un programma triennale per adeguare l’attività dell’Amministrazione ai principi di trasparenza.

link: http://saperi.forumpa.it/story/41226/un-amministrazione-e-trasparente-quando-7-regole-da-sottoscrivere

 

In quest’ottica, allora, siamo ancora molto lontani da ciò che potrebbe e dovrebbe definirsi “trasparenza”.

Prendendo spunto da un Comune a caso ricercando su Google “Comune Operazione Trasparenza”, ecco che viene fuori Milano (link qui):

“Come previsto dalla legge n. 69 del 18 giugno 2009, finalizzata a migliorare il rapporto fra cittadini e Pubblica amministrazione, il Comune di Milano si è predisposto per pubblicare on line le retribuzioni annuali, i curriculum vitae, gli indirizzi di posta elettronica, i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e i dati relativi ai tassi di assenza e presenza del personale aggregati per ciascun ufficio dirigenziale.”

La legge, quindi non più il manifesto, parla chiaro:

“Ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ha l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale.”

Il mio non vuole essere un attacco, bensì un semplice invito.

Prima o poi, tutto ciò dovrà essere fatto… perchè indugiare ulteriormente?

 

Adelio F.

Mi piace(0)Non mi piace(0)

Adelio Fioritto